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L'OSPITEIl Circo Nock è illegale?

09.09.09 - 15:00
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Il Circo Nock è illegale?
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L’ATRA/CDA, da sempre impegnati contro lo sfruttamento degli animali in circhi e zoo, plaudono alle iniziative politiche che in questi giorni sono state promosse a seguito della tournée del circo Nock, più volte denunciato perché non rispetterebbe la legge sulla protezione animali. Ci auguriamo che le interrogazioni di Bill e Alessio Arigoni, Michel Venturelli e Sergio Savoia, possano essere d’esempio per altre azioni politiche al fine di giungere al divieto d’attendamento dei circhi con animali.

Dopo anni e anni di manifestazioni davanti ai tendoni, siamo fermamente convinti che la strada intrapresa a livello politico porterà a risultati tangibili, così come già avvenuto in nazioni e paesi a noi vicini dove è stato vietato l’attendamento dei circhi con animali o ne è stato fortemente regolamentato l’uso sul territorio nazionale o comunale: Italia; Francia; Croazia; Austria; Danimarca; Finlandia; Repubblica Ceca; Gran Bretagna; Norvegia; Svezia; Spagna; Irlanda; Polonia e Estonia; Bolivia; Israele; India; Australia; Colombia; Costa Rica; Brasile; Canada; Stati Uniti; Venezuela e Singapore.

Se da un lato sapevamo da tempo che gli animali nei circhi vengono sistematicamente maltrattati, ci preme sottolineare anche il messaggio altamente diseducativo che certi "spettacoli" portano con sé, rappresentando un pessimo esempio per i bambini che vi assistono. Come più volte hanno sottolineato eminenti psicologi e studiosi del comportamento infantile, esistono forti preoccupazioni riguardo alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo e psicologico dei bambini che assistono a certi tipi di manifestazioni.

Zoo e spettacoli dove animali indifesi vengono costretti a situazioni che li portano a soffrire e spaventarsi, a essere derisi e umiliati, educano adulti e bambini ad accettare la violenza, a non riconoscere lo stato d’animo dell’animale e i suoi segnali di sofferenza, a reagire con la gioia e il divertimento al suo disagio, a mettere in atto, rispetto ad esso, un processo che induce a considerare lecito abusare e approfittarsi dei più deboli.

È arrivato il momento di mettere in discussione questo nostro modo di porci nei confronti degli animali in una posizione di dominio: riconoscere il loro diritto alla vita, alla libertà e alla non sofferenza è un dovere morale, un distanziarci dalla barbarie è un passo in più verso un’evoluzione positiva della società umana. Invitiamo pertanto anche la popolazione a non finanziare circhi con animali, ma piuttosto a sostenere altre realtà circensi che non vivono dello sfruttamento di altri esseri senzienti, come ad esempio il circo Starlight o il Cirque du Soleil.


ATRA – Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione, Lugano CDA – Centro Documentazione Animalista, Lugano

 

 

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