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ATGABBESManovra finanziaria - atgabbes preoccupata per la scarsa attenzione alle misure per le persone con disabilità

01.02.24 - 14:16
Associazione ticinesi genitori e amici dei bambini bisognosi di educazione speciale
Ti-Press
Fonte ATGABBES
Manovra finanziaria - atgabbes preoccupata per la scarsa attenzione alle misure per le persone con disabilità
Associazione ticinesi genitori e amici dei bambini bisognosi di educazione speciale

L’Associazione atgabbes opera dal 1967 a favore delle persone con disabilità, in particolare disabilità intellettiva, e delle loro famiglie. Nata da un’iniziativa di genitori coadiuvati da professionisti del campo, fin dalla sua nascita essa ha puntato su azioni di sensibilizzazione del contesto sociale alfine di favorire la miglior Qualità di Vita a favore delle persone con disabilità.

L’Associazione negli anni ha contribuito a introdurre leggi all'avanguardia nel Canton Ticino, grazie alla visione comune dei problemi da parte di genitori, specialisti e autorità, che con spirito costruttivo sono arrivati a legiferare mettendo così delle solide basi comuni per il raggiungimento degli obiettivi nel rispetto dei valori umani e sociali. Ogni qual volta le basi che abbiamo costruito rischiano di essere minate da azioni che ne compromettono la loro corretta applicazione, è nostro dovere intervenire e collaborare attivamente con le autorità, con le istituzioni, i responsabili delle strutture per persone con disabilità, allo scopo di individuare, nell’ottica di una visione comune, tutte le strade percorribili per la soluzione dei problemi.

Con questo spirito il 22.11.2023 atgabbes ha inviato una lettera all’attenzione della Commissione della Gestione rendendola attenta alle preoccupazioni dei genitori legate ai tagli previsti nel Messaggio del Consiglio di Stato sul Preventivo 2024 e ai potenziali disagi che questi tagli avrebbero comportato direttamente alle persone con disabilità e le loro famiglie. Tagli, che toccano ambiti essenziali per l’educazione, la formazione e la Qualità di Vita delle persone con disabilità, quindi la scolarizzazione, i servizi di appoggio, il mantenimento a domicilio così come le strutture per persone con disabilità.

Con un’attenta analisi sulle singole misure di risparmio, atgabbes ha evidenziato come le stesse possano comportare una diminuzione sostanziale di tutti quei servizi necessari ad assicurare i diritti di pari opportunità, che uno stato civile e democratico deve garantire a tutti i cittadini, specialmente ai più deboli. Le prospettive dei tagli previsti nel nostro settore, l’irrigidimento già operato negli ultimi anni (anche a livello federale) con l’imposizione di procedure amministrative e burocratiche sempre più asfissianti, rischiano di vanificare in pochissimo tempo quanto ottenuto in decenni di lavoro. Atgabbes ritiene che l’aspetto più grave e allarmante delle conseguenze dei tagli previsti stia proprio in ciò che le tabelle di calcolo non riescono ad esprimere: l’inversione di tendenza culturale nell’applicazione dei concetti di integrazione e inclusione sociale nei confronti delle persone con disabilità. Concetti che rappresentano le basi per una vita dignitosa e che non possono essere considerati alla stregua di risultati contabili. Farlo rappresenta una mancanza di considerazione alla persona, alle famiglie, agli operatori, agli educatori, ai giovani volontari.

Le nostre due richieste di incontro avanzate per discutere in merito alle conseguenze delle misure per i nostri figli e le loro famiglie non sono purtroppo state accolte da parte della Commissione della Gestione.

Atgabbes ha continuato a seguire con attenzione le discussioni a livello politico avvenute nelle scorse settimane e ha purtroppo preso atto del fatto che – a parte l’eccezione del rapporto di minoranza 1– non è stata data quasi nessun’attenzione a un ambito, quello delle persone con disabilità, che nel complesso è il più colpito dalla manovra di risparmio (11.04 milioni per il 2024, vale a dire l’8.23 % dell’intera manovra). Sono cifre importanti per cui, pensando alle persone toccate da queste misure, si fa fatica a capire quali siano state le considerazioni che hanno portato a definirle. Per questa ragione la nostra associazione si augura che il Gran Consiglio possa stralciare o limitare queste misure tramite le proposte di emendamento che speriamo saranno messe in discussione.

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