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Unione sindacale svizzera«Io venditrice vi chiedo di votare No»

04.05.23 - 11:14
Dell'Unione sindacale svizzera – sezione Ticino e Moesa
Unione sindacale svizzera – sezione Ticino e Moesa
«Io venditrice vi chiedo di votare No»
Dell'Unione sindacale svizzera – sezione Ticino e Moesa

Testimonianza di una venditrice della grande distribuzione letta pubblicamente in occasione del Primo Maggio 2023, in riferimento alla votazione del 18 giugno sulla modifica della legge sulle aperture dei negozi.

È l’ennesima festa dei lavoratori e delle lavoratrici molto amara per gli addetti alle vendite, cassieri, commessi e magazzinieri che lavorano nei negozi e nei supermercati di tutto il territorio del Ticino.

Molti clienti considerano comode le aperture straordinarie durante le feste, ma spesso ignorano l’altro lato della medaglia, che ha molto a che fare con la compressione dei diritti.

Il giorno in cui dovessero passare le liberalizzazioni degli orari di apertura dei negozi tanto desiderate dalla maggioranza del Parlamento, questo faciliterà ancora di più il ricorso al lavoro precario.

Per questo vale la pena fare il punto sulla situazione e sulle conseguenze per chi lavora nel comparto.

Le persone non hanno idea di cosa significhi non poter mai passare le festività in famiglia, non sanno che molto spesso non è vero che si guadagna di più lavorando durante le feste o le domeniche, perché dipende sempre dal tipo di contratto che si ha. I turni sono massacranti, gli orari pianificati non sono mai davvero rispettati.

Vuol dire non riuscire a riposare per giorni. Certo dipende dal punto vendita in cui ci si trova e da chi gestisce il personale, ma vi assicuro che lavorare in questo settore non è solo massacrante ma molto stressante.

Sono anni che tentano introdurre una totale liberalizzazione del lavoro serale e domenicale e quest’anno ci siamo!

Oggi con la festa del Primo Maggio inneggiamo alla libertà per il lavoro. È giusto che chi vuole lavorare lavori ma se parliamo di libertà dobbiamo essere chiari: i lavoratori e le lavoratrici questa libertà non ce l’hanno! Noi non abbiamo nessuna libertà di decidere se lavorare o no! E spesso siamo costretti ad accettare il ricatto di un lavoro pesante, stressante e malpagato.

Basta fare un giro sui vari portali che raccolgono annunci di lavoro, per accorgersi che ci sono due tipologie d’offerte nel commercio: contratti 8-20 ore e contratti a percentuale, che non supera mai l’80%.

L’obiettivo è di avere il massimo del personale a tempo ridotto per poterlo poi sfruttare a necessità. Hai un contratto a ore a tempo parziale, ma ti fanno lavorare fino a 40 ore settimanali o più, inclusi festivi e domeniche. Le ore di lavoro svolte in più solitamente non vengono retribuite, ma finiscono in una banca ore e quindi vengono accumulate per poter poi essere scaricate quando non serve al datore di lavoro. I riposi compensativi li decide sempre il datore di lavoro e mai il lavoratore! Così il rischio aziendale è scaricato interamente sulle nostre spalle.

Questa non è flessibilità: è precariato!

Ad aggravare le già precarie condizioni di lavoro ci sono gli obiettivi. Questi punti vendita infatti, sono costantemente monitorati, per migliorare le prestazioni del negozio, però molto spesso, si trasformano in uno strumento di pressione psicologica nei confronti del lavoratore e della lavoratrice che a causa di questi obiettivi, sempre più difficili da raggiungere, finiscono spesso in stati depressivi.

Una mia collega, una giovane donna assunta dalla mia azienda dopo il suo apprendistato, si è trovata dopo poco a lavorare senza sosta, a fare turni dalle 6 del mattino sino alla chiusura alle 19:15. E per fortuna le modifiche della legge che consentono un’ulteriore estensione oraria non sono ancora entrate in vigore, perché il suo punto vendita è in zona turistica e ciò vuol dire che se dovessero entrare in vigore lei rischierà di stare in negozio fino alle 22:30, dalle 6 del mattino. E se le venisse in mente di protestare o lamentarsi, la reazione sarà semplice: le toglieranno il suo lavoro, com’è già accaduto!

Quindi ogni qual volta andare a fare la spesa e venite serviti da noi venditori e venditrici sorridenti, chiedetevi cosa si cela dietro quel sorriso. Chiedetevi quanto ci costa quel sorriso. Chiedetevi il prezzo che noi paghiamo per rendervi un servizio attento e di qualità!

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COMMENTI
 

dan007 1 anno fa su tio
non dovrebbe esistere sabato domencia festivi occorre sopprimere tutto A livello turistico i flussi sono insostenibili tutti partono in vacanza allo stesso tempo code traffico prezzi che triplicano. Per i lavoratori tutto si ferma ordini di materie prime che si bloccano nei depositi fabbriche che chiudono. In Francia le vacanze non finiscono mai ce ne sono di piu che in tutto il mondo. Restiamo aperti tutti i giorni ma tutti i servizi banche posta, generi alimentari medici tutti le vacanze possono essere pres ein qualsiasi momento i figli possono studiare on line non sono certo due settimane che fanno difetto. Basta ponti vacanze festivi cosi finira questo scempio. Se i fronatlieri non sono contenti che se ne stiano a casa loro nessuno li obbliga a venire da noi. Mentalmente tutto si blocca nessuno vuole piu lavorare sacrificarsi parola da togliere dal dizionario.

Voilà 1 anno fa su tio
Aldilà dei salari è ora di pensare alla qualità di vita dei lavoratori. Giustamente molti giovani sono disposti a guadagnare meno ma avere più tempo libero, ma questo non ha niente a che vedere con il precariato, il lavoro su chiamata e altri metodi che consentono ai datori di lavoro di risparmiare sui contributi del II pilastro. Queste persone, pur avendo lavorato tutta la vita, quando saranno in AVS peseranno anche sui contributi sociali. Molti, pur lavorando, devono far capo a contributi sociali per sopravvivere, significa quindi che lo Stato finanzia indirettamente l'azienda che li fa lavorare per salari non sufficienti per vivere.

Meuro 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
e con salari cosi bassi mica invogliano il giovane al lavoro... anzi se senza lavorare hanno la possibilità di guadagnare lo stesso compenso trammite assitenza o disoccupazione chi gle lo fa fare di andare a lavorare, cosa che gli genererebbe altre spese (spostamento, sostentamento,abiti, imprevisti) e potrebbe toglierli l'accesso a dei sussidi che tramite assitenza sociale potrebbero avere ( grazie ai sussidi si riesce ad avere un tenore di vita simile o uguale ad una persona che lavora a ore) in molti l'hanno fatto e lo faranno.

pag 1 anno fa su tio
E' la vita che fanno tutti i dipendenti delle pompe di benzina da sempre, ma di loro nessuno ha pieta' vero? ah gia 99% sono frontalieri....

Majra 1 anno fa su tio
APPLAUSI

Meuro 1 anno fa su tio
E la cosa peggiore è che a sfruttare questi precari con contratti di lavoro a ore e queste madri di famiglia che cercano di arrotondare sono aziende da 20miliardi e + di fatturato annuo che si vantano della loro territorialità e alla fine sono i peggiori(in termini di gestione del personale)se messi a confronto con i nuovi arrivati esteri.

MC 1 anno fa su tio
A suo tempo ho lavorato a turni domenica compresa, ma sono favorevole al apertura dei negozi,ho lavorato anche il sabato alzando i alle 04.30 e poi dovevo andare in italia a fare spesa perché qui tutto chiuso, oppure se arrivi in un negozio un po' prima della chiusura non trovi tutto, quindi per chi lavora un apertura maggiore dei negozi ben venga🙏😊

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a MC
Finalmente qualcuno che vede la realtà dei fatti! Qui tante persone sanno solo dare le proprie colpe ad altri, ma mai nessuno che veramente si guarda e si fa qualche domanda. Povero Ticino, continuare a ragionare con mentalità chiusa e retrograda non porterà di sicuro benefici al Cantone, ma solo ulteriori carichi sociali.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a MC
MC, anch'io ho lavorato a turni, festivi e notturni, ma ho sempre potuto fare la spesa, così come le mie colleghe con figli. Siamo vissuti fino ad oggi senza aperture domenicali, anche quando nei distributori potevi solo fare il pieno, e quando non c'erano panetterie e pasticcerie aperte la domenica mattina.

Dana21 1 anno fa su tio
Parla chi non sà e purtroppo escono molti commenti da perfetti ignoranti in materia.

Se7en 1 anno fa su tio
… 😆 si certo, … ci credo il 98% sono i cugini di campagna a fare le cassiere, magazzinieri e guadagnano già abbastanza e non hanno bisogno di lavorare di più… questi cugini ci vivono alla grande con il salario CH pensa te se devono fare anche gli straordinari… 😵‍💫😆 etc etc

No Police 1 anno fa su tio
Io voterò …certo che SI o NO 🥸

Venditora 1 anno fa su tio
Peccato senti certi commenti Penso il barbiere faccia il barbiere? Sempre chiuso il lunedì? Domenica e lunedì? Sempre? Prima nel settore vendita il giovedì fino le 21.0 era pagato di più, e finita, ah pagato di più dalle 20 alle 21 I negozi sono aperti da lunedì a sabato dalle 8 alle 19 già ora Ma magari non si riesce perché voi siete all'aperitivo o prepararvi per cena Frontalieri o no devo stare fuori casa dalle 7.30 alle 19.30 perché non abito vicino a casa Vuoi farlo tu ,abitando in Ticino, per 3500 al mese?

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Venditora
Ti sbagli di grosso sulla mia professione. Ripeto a tanti ticinessotti imparate a lavorare e sarete stipendiati in base alle vostre conoscenze. Parlo da ticinese e vedendo tanti ticinesi che si lamentano avendo semplici attestati di capacità (inutili), pretendere di lavorare meno e guadagnare come un medico.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
… 🫣 Classico discorso da perfetto genio bloccato nella lampada per troppa stu…tá. Forse è meglio non generalizzare troppo citando la parola “ticinesotti” ma piuttosto parlare di residenti,…. sempre se conosci la differenza…Possedere “forse” una laurea e ragionare come te è meglio avere un semplice “attestato di capacità” come da tue parole e fare ragionamenti più intelligenti…! 😵‍💫

Meuro 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
Bravo barbiere sei un imprenditore che guadagna più di un venditore perché tu sai cosa vuol dire lavorare ricco sfondato come sarai. Adesso che sappiamo che c'è li hai puoi anche smettere di scrivere ignorantante solo per il gusto di flammare persone che stanno veramente a con le pezze in quel posto e alle quali andrebbe data una mano e comprensione.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
Barbiere, pagati secondo le vostre conoscenze? Ingegnere del politecnico di Zurigo, in Ticino 85'000 Fr. l'anno, a Zurigo 160'000 Fr., con 6 settimane di vacanza. Ma anche con diplomi di apprendistato, stipendi più alti, condizioni di lavoro migliori e corsi di aggiornamento pagati dalle ditte. A differenza di ciò che vogliono farci credere, se non prendi un appartamento in centro il costo della vita è uguale al nostro.

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
x Se7en, si scusa residenti hai ragione. In quanto a laurea, si ho una laurea, ho girato il mondo, ho lavorato per mezzo mondo e lavoro tutt'ora per mezzo mondo! Ergo caro mio avrò tanta stupidità come dici te e mi permetto di dire che tanti "residenti" dovrebbero tornare con i piedi per terra e valutarsi del perché guadagnano solo 3500.-. Buona giornata

curiuus 1 anno fa su tio
Chissà come mai l'articolo non è della redazione, bensì dell' unione sindacale svizzera

UtenteTio 1 anno fa su tio
Ma la commessa è frontaliera? Cmq dubito che lo stipendio del festivo faccia così ribrezzo a fine mese, c'è chi con le 4 domeniche e aperture speciali ci va in vacanza.

Majra 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
te lo confermo io che non sono retribuiti come dicono, sono venditore

Barbiere 1 anno fa su tio
Ci sono una miriade di lavori a turni, festivi e molto altro. Questa categoria di lavoratori vuole guadagnare solo soldi e avere tanto tempo libero, mettendo dei semplici prodotti sugli scaffali, passando prodotti su un lettore di codice a barre, poi non sanno seguire e ammaliare un semplice cliente. In buona parte del mondo lavorano 7/7, forse è ora che in Ticino e tanti ticinesi imparino un po' cosa voglia dire lavorare!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
Barbiere, ho lavorato per anni a turni ma avevo un buon stipendio, i giorni di riposo erano ben regolamentati e le indennità festive e notturne erano buone, in seguito, per le indennità, anche il sabato è stato considerato festivo. Non credo che il personale della vendita goda di pari indennità e garanzie. Non so quale sia la tua professione, ma nemmeno gli schiavi lavorano 7 giorni su 7. Considera poi che le donne normalmente devono occuparsi della casa e dei figli. Si lavora per vivere, non si vive per lavorare, e la famiglia è più importante. Se poi pensiamo agli eventuali problemi di salute... Credo che tutti possiamo trovare il tempo per fare la spesa negli orari settimanali, peraltro già prolungati fino alle sette di sera. Sono d'accordo per l'apertura di boutique e piccoli negozi in zone turistiche ma non per allargare il permesso ai grandi magazzini.

Meuro 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
Devono solo passare prodotti alla cassa ? Devono solo mettere merce sugli scaffali? Starei attento a parlare mostri un sacco di ignoranza e superficialità, io darei uno sguardo meglio dietro alla quinte prima di parlare, perché ciò che vede il cliente e solo la punta dell'iceberg e spesso gli impiegati del commercio al dettaglio vengono solo analizzati e valutati dal cliente in quel momento li, dove stanno finendo magari l'ultimo di 10 carrelli pieni di merce diversa che erano parcheggiati in magazzino.. pf va.. mi piacerebbe metterti li 9 ore al giorno per 1 anno e vederti andare in burnout siccome il gioco non vale la candela

Majra 1 anno fa su tio
Risposta a Meuro
applausi a te

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
👍👍👍👍👍

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Voila: io non dico di lavorare 7/7 schiavizzando le persone, turni da 8 ore come ora ma lasciando aperto tutta la settimana. Il personale di vendita è remunerato in base alle proprie conoscenze, aggiungo io molto limitate. Cosa faccio io? Sono un piccolo imprenditore, dove per me non esistono feste, malattie e molto altro, visto l'evolversi della situazione e dai miei dipendenti esigo elasticità, professionalità, affidabilità e remunerati in base alle loro conoscenze! Ribadisco un concetto, se uno vuole la mega auto a leasing, telefonino a credito, televisore a credito, andare in vacanza ecc, ovvio che nemmeno 7000.- gli basteranno, e se una persona guadagna poco non deve dare la colpa a datori di lavoro o frontalieri, ma guardarsi allo specchio e farsi qualche domandina!

Enrico88 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
Sei un grande (a giudicare), l'Elon Musk dei barbieri...

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Enrico88
Io non giudico! Ma non tollero quelle persone che piangono a fine mese, dando le loro colpe a frontalieri, datori di lavoro e politici. Caro mio ognuno qui a fine mese tira l'acqua al proprio mulino. Se sto meglio di tanti forse è perché mi son dato la pena di fare qualcosa di diverso, non di cercare il lavoro sotto casa, e ti ripeto anche a te, sono un piccolo imprenditore, non percepisco e non partecipo a concorsi statali o parastatali, pago tasse e contributi in Ticino e se permetti IN CASA MIA SCELGO IO CHI ASSUMERE!

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
… tu non sei solo un piccolo imprenditore “parole tue”, … tu sei piccolo in tutto…, fidati! Tu sei quel classico imprenditore ….. che ha contribuito a rendere il mercato del lavoro uno schifo… e scommetto che su 10 dipendenti che hai 9,5 sono frontalieri…! Vai pure avanti a vantarti, ma ricordati che prima o poi la ruota gira per tutti e chi oggi piange, un giorno riderà alla faccia di imprenditori come te.., poi vediamo cosa scriverai…!

Meuro 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Date una 🏅 a quest'uomo

Barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Caro Se7en, su 15 dipendenti ho 3 frontalieri, vedi come 6 piccolo te a giudicare! Tipico da chi nella vita non è riuscito a fare nulla. Io chiudo qui vista la stragrande ignoranza di certi personaggi.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Barbiere
… fossi in te cancellerei l’account 😆 …! E vola basso che non sei l’unico ad avere una laurea …! E ti dico di più, … la grossa differenza che ce tra te e me e/o tanti altri è che l’intelligenza delle persone per fortuna non la si misura dal titolo acquisito, ma dalla persona… ! Tu dai troppo peso al tuo titolo di studio come se fossi l’unico ad averlo e denigri tutti coloro che hanno fatto altre scelte nello studio, io guardo e valorizzo la persona non il suo pezzo di carta. Rifletti …! 🫣😵‍💫

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Meuro
… mi prendi per il …?

Barbiere 12 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Io non denigro nessuno e non do peso alla mia laurea. Ogni lavoro ha la sua dignità come pure la sua retribuzione e non da ultimo anche le sue ore/giorni di lavoro, che si adeguano all'andamento economico! Sveglia, siamo nel 2023. Io cancellerò l'account ma se fossi in te dovresti cancellarti te con quella povera mentalità retrograda che ti ritrovi. In quanto al giudizio che dai alla mia persona ti rispondo che non mi importa, chi mi conosce sa cosa e come lo faccio. Qualche post dopo vieni a dire che per noi imprenditori la ruota gira ....., lasciala girare, fin che hanno tutti la tua stessa mentalità avremmo sempre chi piange e chi ride ogni fine del mese! Adios!

curiuus 1 anno fa su tio
Ci mancava solo la venditrice che ci dice come votare.

Meuro 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
Ci mancava solo l'ignorante che non aveva niente da fare apparte insultare una categoria di lavoratori e stai tranquillo che tra di loro sicuramente c'è sicuramente qualcuno più sveglio di te che qualche consiglio te lo potrebbe dare e non solo nell'ambito politico.
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