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RAOUL GHISLETTAPerché ci si oppone alla verifica del rischio incendi per gli inquilini di stabili vecchi?

10.12.22 - 17:10
Raoul Ghisletta, granconsigliere PS
TiPress - foto d'archivio
Perché ci si oppone alla verifica del rischio incendi per gli inquilini di stabili vecchi?
Raoul Ghisletta, granconsigliere PS

Nella sessione parlamentare ticinese di dicembre si affronterà la Legge sulla protezione antincendio. Purtroppo si arriva male in aula. È veramente assurdo che per legge i Municipi ticinesi debbano esigere la certificazione antincendio per gli edifici nuovi (che di regola sono costruiti con una cultura della sicurezza ben sviluppata da accademie e scuole professionali), ma non debbano esigere la certificazione antincendio per gli edifici costruiti prima del 1997, che sono in assoluto i più rischiosi per gli inquilini.

Non a caso negli edifici edificati prima del 1997 si sviluppa la maggioranza degli incendi. È specialmente negli immobili vetusti di oltre 4 piani sprovvisti di certificato antincendio (a causa dell’inadempienza del proprietario) che si nascondono forti rischi per l’incolumità degli inquilini in caso di incendio.

Come indica il rapporto della Commissione sul Messaggio 7942 molti Comuni non hanno fatto questi controlli sugli immobili di 25 e più anni, si afferma, per mancanza di risorse.

Ma come si può giustificare un basso livello nella sicurezza antincendio per le palazzine antecedenti al 1997 in un Paese ricco come il Canton Ticino del 2022?

L’incolumità di questi inquilini di stabili vetusti non deve essere ricercata come per gli inquilini che vivono negli stabili più recenti?

Gli stabili di 25 e più anni sono forse abitati da cittadine e cittadini di serie B, che non sono rappresentati politicamente?

Con un emendamento propongo di venire incontro ai Comuni per incoraggiarli a svolgere finalmente questo indispensabile lavoro di certificazione della sicurezza antincendio negli stabili antecedenti al 1997: un lavoro che mira proprio alla sicurezza delle loro cittadine e dei loro cittadini. L’emendamento chiede infatti che si inserisca nella legge un aiuto cantonale del 50% ai Comuni per espletare tale lavoro sulla sostanza immobiliare antecedente al 1997.

Parecchie decine di migliaia di inquilini a rischio
A Lugano vi sono 11'500 edifici, dei quali 9'700 edificati prima del 1997. Per 8'000 stabili edificati prima del 1997, di cui 2100 stabili con più di 4 piani, la Città non dispone di informazioni sulla conformità antincendio in base al rischio residuo -indica il Municipio nella risposta del 14 febbraio 2020 alle mie interrogazioni 1012 e 1052.

Stimando che vivano 15 persone in ognuno di questi 2’100 stabili, la questione della certificazione della sicurezza antincendio riguarda 30'000 inquilini di Lugano!

La situazione negli altri Comuni del Cantone non è nota, ma non vi è da dubitare che sia pure molto ampia.

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