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L'OSPITEVolete il nostro seggio? Venite a prendervelo

28.02.19 - 16:15
Annamaria Mordasini, candidata al Gran Consiglio per il Partito Socialista nel distretto di Bellinzona
Volete il nostro seggio? Venite a prendervelo
Annamaria Mordasini, candidata al Gran Consiglio per il Partito Socialista nel distretto di Bellinzona

2500 anni fa, 300 spartani difesero, in una delle battaglie più cruente e famose della storia antica, il passo delle Termopili situato tra il nord e il sud della Grecia, da un milione di persiani. La leggenda racconta che alla richiesta di re Serse di consegnare le armi, Leonida, re degli spartani rispondesse “venite a prendervele”.

Detto questo, mi sento di garantirvi che nessun socialista vuole giacere rantolando nella pozza del suo sangue, ma di certo è disposto a difendere la presenza del suo partito nel governo, presenza che da 96 anni ha dato un’impronta sociale al Paese, pensiamo solo al voto alle donne, all’AVS oppure a tanti aiuti sociali che di certo non sono stati proposti con gioia dai borghesi e dalla destra.

Oggi i liberali si riscoprono improvvisamente fransciniani (povero Franscini) e continuano a riempirsi la bocca di scuola, facendo credere ai ticinesi di poterla gestire meglio dei socialisti.

Le fanfaronate liberali che attualmente si sentono sulla scuola, sanno francamente di polverosa retorica elettorale. Lo dimostra il fatto che, proprio in questi giorni in Parlamento, nonostante i proclami sulle sovvenzioni alla scuola, i partiti borghesi, liberali in primis, hanno deciso di rinviare il dibattito sulle borse di studio, impedendo di fatto alle famiglie meno fortunate di poter ricevere un aiuto maggiore già dal prossimo anno scolastico. Ricordiamo che le sovvenzioni sono ferme da anni ad un massimo di 16'000 franchi, quando i dati del rincaro parlano di un costo medio di 25'000 franchi per uno studente ticinese nelle università svizzere. 2000 franchi all’anno per studente, una miseria per i conti dello stato. Ma quando si tratta di elargire soldi alle fasce meno abbienti i liberali e destra hanno le braccine corte.

Noi il seggio vogliamo tenercelo e continueremo a cercare di favorire tutti gli studenti, promuovendo l’inclusione e una scuola più umana e migliore per tutti, una scuola di cui andare fieri non solo per i suoi risultati in termini di test PISA, ma anche per i traguardi sociali, come quelli di borse di studio decenti. 

Votare socialista oggi vuole dire mantenere un equilibrio di cui si sentirà dolorosamente la mancanza. Un equilibrio che un Consiglio di Stato in mano ai borghesi e alla lega non è in grado di mantenere. Mettetevi una mano sul cuore e pensateci, difendete il diritto a una politica più umana e sociale. 

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