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L'OSPITEProteggiamo il bosco

05.02.19 - 18:42
Eolo Alberti, Sindaco di Bioggio e candidato al Gran Consiglio
Proteggiamo il bosco
Eolo Alberti, Sindaco di Bioggio e candidato al Gran Consiglio

Il tema legato alla protezione dell’ambiente e alla salvaguardia della qualità di vita è nel corso degli anni diventato un argomento trasversale a tutti gli schieramenti di opinione e politici.

L’importante, invero, è che poi i buoni propositi non rimangano solo nei cassetti elettorali, senza che vi sia un seguito, perché la natura ha bisogno di rispetto e di attenzioni continue da tutti noi e in modo costante. Occorre essere rispettosi dell’ambiente a prescindere, e senza appartenere necessariamente ad un partito che fa solo di questo tema il proprio dogma.

Non sono certamente un esperto di temi ambientali: le mie conoscenze si limitano alle stesse di quasi tutti noi.

Constato, però, certamente un generale peggioramento del quadro ambientale dovuto in gran parte all’uomo. Ognuno di noi può contribuire, invece, al miglioramento di questa situazione. Minori spostamenti in auto, scelte energetiche rinnovabili, controllo dei consumi, rispetto della natura, sono solo alcune delle azioni che possiamo fare sin da subito.

Mi preme, poi, porre l’accento su un capitolo più semplice e magari considerato banale, quello della cura (anzi dell’incuria) dei nostri boschi.

Salvo rare eccezioni nelle valli montane, tutti gli altri boschi meritano ben altra attenzione.

Forse un minor interesse dei ticinesi al taglio della legna da ardere può essere all’origine dello stato di abbandono in cui versano gran parte dei nostri boschi. Una realtà certo diversa da quella verificabile nei Grigioni, in Vallese, o in altri cantoni svizzeri dove la cura delle selve è ben migliore: lì si può passeggiare tra le piante con facilità e con piacere e senza doversi far largo tra le sterpaglie (viti selvagge, spine, o altre “gramigne”).

L’incuria dei nostri boschi, mi si dirà, è figlia dei tempi, ma prima o poi occorrerà pur iniziare a fare in modo che l’ambiente sia rispettato e soprattutto curato: perché se le piante sono ben mantenute, pure il territorio ne beneficia.

Per poter prevenire eventuali danni materiali e personali, oltre ai quelli ambientali, e rendere ancora i boschi vivibili (e vivi in un ambiente intatto), il nuovo parlamento dovrebbe affrontare questo tema e mettere sul piatto pubblico maggiori risorse per la loro cura e la loro sistemazione.  

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