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L'OSPITEIl Sindacato VPOD esige un maggior sostegno finanziario per l’EOC da parte del Cantone

12.04.18 - 22:00
Michela Pedersini e Fausto Calabretta
Il Sindacato VPOD esige un maggior sostegno finanziario per l’EOC da parte del Cantone
Michela Pedersini e Fausto Calabretta

Il Comitato ospedaliero del Sindacato VPOD Ticino, riunitosi lo scorso 11 aprile, chiede al Cantone il necessario sostegno finanziario per l’Ente ospedaliero cantonale (EOC). Le difficoltà finanziarie esistenti hanno infatti conseguenze negative sul personale e non garantiscono lo sviluppo dell’EOC.

L’EOC oltre a fornire cure efficaci ed efficienti, deve mantenersi ben presente in tutto il territorio (ospedale multisito) e deve sviluppare la formazione/ricerca universitaria in collaborazione con l’Università. L’EOC dovrà quindi realizzare entro il 2040/2050 ammodernamenti delle infrastrutture, creare nuove offerte per le cure e costruire un nuovo ospedale regionale a Bellinzona in zona “Saleggina”. Nei prossimi 20-30 anni l’EOC prevede pure un investimento di 2 miliardi di franchi, ma purtroppo il sostegno finanziario cantonale non è certo!

A peggiorare la situazione finanziaria vi è una fatturazione Tarmed al ribasso che riduce al minimo i margini, il fatto che ogni anno l’Ente deve versare al Cantone 5 milioni di franchi come contributo di solidarietà e la decisione del Cantone di azzerare il contributo di 7-8 milioni annui per l’apertura notturna dei pronti soccorsi.

Le difficoltà finanziarie dell’EOC si ripercuotono anche sul personale, in particolare per le mancate sostituzioni nei reparti, problema assolutamente da risolvere.

Si ricorda che il personale EOC si sta impegnando molto in termini di formazione, progetti innovativi, digitalizzazione e controlli dei processi. L’auspicio del Comitato ospedaliero VPOD è che possano invece essere ridotti i carichi burocratici e aumentato il tempo per il contatto con il paziente.

Per questi motivi il Comitato chiede al Cantone di sovvenzionare maggiormente l’EOC.

 

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