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04.05.17 - 19:00
Associazione industrie ticinesi
Ti Press
Strategia energetica 2050: Sì critico di AITI
Associazione industrie ticinesi

Pur consapevole delle diverse criticità e di alcune legittime riserve, AITI invita a sostenere la Strategia energetica 2050, in votazione il prossimo 21 maggio.

Il mercato dell’energia è in fase di cambiamento radicale a causa della diminuzione dei prezzi dell’energia a livello mondiale. Sulla scia della catastrofe nucleare di Fukushima e considerate la facilità nonché l’economicità della produzione di energia tramite impianti fotovoltaici, il Consiglio federale e il Parlamento hanno deciso di adattare la propria politica in materia energetica al nuovo contesto. Per garantire l’approvvigionamento malgrado il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari, il primo pacchetto di misure è volto a ridurre il consumo di energia nonché ad aumentare l’efficienza energetica e la produzione di energie rinnovabili. Ciò consentirà anche di diminuire la dipendenza dalle energie fossili importate e rafforzare le energie rinnovabili indigene; in questo modo gli investimenti rimarrebbero in Svizzera creando di riflesso nuovi posti di lavoro. Inoltre, la Svizzera approfitterebbe del progresso tecnologico e potrebbe adeguare le future misure in base all’andamento del mercato. Con la strategia energetica sarà in definitiva garantito un approvvigionamento sicuro e pulito nonostante l’abbandono progressivo dell’energia nucleare.

In vista di questo scenario, AITI rileva come per le aziende, ma anche per le economie domestiche, vi sarà un aumento dei costi dell’energia, che verrebbe compensato solo parzialmente grazie alla maggiore efficienza energetica. Condivide però le ragioni di fondo a sostegno della Strategia in un’ottica di sviluppo e diversificazione delle fonti energetiche. Qualora venisse approvata dal popolo, AITI invita il Consiglio federale e il Parlamento a tenere debitamente in conto delle necessità competitive dell’economia svizzera in un contesto dove si renderà necessario contenere i consumi, ridurre progressivamente la dipendenza dalle energie fossili e sviluppare le energie rinnovabili.


 

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