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L'OSPITEAVSplus, l’iniziativa che pensa proprio a tutti

25.08.16 - 21:00
USS Ticino e Moesa
AVSplus, l’iniziativa che pensa proprio a tutti
USS Ticino e Moesa

“L'AVS è un'assicurazione sociale geniale: è sicura, semplice ed efficace”. Ha esordito con queste parole il presidente dell’USS Ticino e Moesa, Graziano Pestoni. “L'invecchiamento della popolazione – ha ricordato Pestoni - non ha provocato e non creerà nemmeno in futuro problemi di finanziamento: prova ne è il fatto che l'ultimo aumento dei premi risale al 1975, ossia a 41 anni fa. Da quando esiste l'AVS, l'ammontare della rendita, per esempio per coniugi, è passato da franchi 65 (minimo) /200 (massimo) nel 1948, a 750/1500 nel 1975 e a 1508/3525 nel 2015”.
Pestoni ha inoltre sottolineato che “l'AVS, in media, costa la metà delle casse pensioni: per avere una rendita di franchi 3'510 l'AVS necessita di un contributo complessivo di 460'000 franchi; una cassa pensioni di franchi 810'000. Le spese amministrative delle casse pensioni sono, inoltre, 12 volte quelle dell'AVS: casse pensioni 5.5% delle rendite erogate; AVS 0.44%”.

Mentre la popolazione svizzera si prepara alla votazione del 25 settembre, a Berna i/le deputati/e sono alle prese con la riforma “Previdenza vecchiaia 2020” che per buona parte della sinistra rappresenta una controriforma. La consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti è stata molto chiara: “L’iniziativa AVSplus permette di contrastare quello che è un vero e proprio attacco alle nostre pensioni. Dopo le decisioni prese la scorsa settimana dalla commissione della sicurezza sociale del Consiglio nazionale sulla riforma previdenza vecchiaia, l’iniziativa AVSplus assume un ruolo ancora più importante. Essa è infatti la risposta a chi vuole tagliare le rendite pensionistiche e aumentare, tramite un automatismo profondamente antidemocratico, l’età di pensionamento”.

Le prospettive pensionistiche non sono rosee. Per questo, ha fatto notare Linda Cortesi, presidente del Gruppo Donne USS Ticino e Moesa, “è importante puntare su un sistema che dia garanzia di successo e speranza anche alle nuove generazioni. L’AVS lo è. Dal 1948 ad oggi, al contrario delle casse pensioni e dell’utopico risparmio individuale (terzo pilastro), ha dimostrato di saper compensare le fluttuazioni sociali, demografiche ed economiche, diventando la fonte principale di sostentamento per molti pensionati. Basti pensare che il 38% delle donne e il 19% degli uomini
vive esclusivamente con la rendita AVS”. La sindacalista ha inoltre precisato che l’AVS è un’assicurazione moderna “che sa valorizzare e concretizzare i principi costituzionali della parità di genere e, con un piccolo necessario adeguamento, anche quello dell’autosufficienza finanziaria durante la vecchiaia”.

“A UNIA tocca prendersela con i borghesi e con l'economia che hanno iniziato la campagna, manco a dirlo, con il solito “al lupo! al lupo!” la sinistra manda in fallimento la Svizzera”. Un’affermazione molto chiara, quella di Leonardo Schmid di UNIA, che evidenzia il clima di scontro dichiarato sul futuro del nostro sistema pensionistico. “Evidentemente visto che AVSplus è nell'interesse di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese, e cioè della maggioranza, e va contro a chi continua ad arricchirsi – ha tuonato Schmid - non c'è da stupirsi di tanto fracasso borghese”
Ed ha aggiunto: “In queste prime settimane di campagna, dai partiti borghesi e dal padronato abbiamo sentito ripetere che AVSplus farà saltare le prestazioni complementari a molti pensionati. Queste sono solo le tipiche menzogne per spaventare l'elettorato. UNIA difende gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi anche dei pensionati di oggi e di domani”.
L’AVSplus è un tema che in Ticino fa presa, proprio per la struttura del mercato del lavoro. “In Ticino il tasso di persone occupate a tempo pieno risulta in costante diminuzione. Molte di queste, impiegate a tempo parziale o in maniera precaria – ha spiegato Ronnie David dei Verdi - non raggiungono la massa salariale minima per accedere al secondo pilastro. Per questi motivi I Verdi del Ticino, ritengono fondamentale sostenere ogni e qualsiasi iniziativa volta a rafforzare il primo pilastro delle assicurazioni sociali, dato il suo carattere universale e grazie alla maggiore equità di finanziamento rispetto ad altre fonti previdenziali”.

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