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Chattando con i ragazzi di "Chronicle" in balia dei loro nuovi superpoteri Esce questo weekend negli Usa l'atteso film Chronicle. In un'esclusiva live chat il regista e i tre attori protagonisti ci hanno raccontato alcuni retroscena
LOS ANGELES - Chi non ha mai desiderato possedere dei superpoteri? E come li utilizzerebbero delle persone "normali"? Nella sua prima impresa cinematografica il regista Josh Trank racconta l’avventura che vivono tre ragazzi dopo essere entrati in possesso di poteri straordinari. Il film è una co-produzione della Fox tra Stati Uniti e Regno Unito ed è stato realizzato con un budget piuttosto limitato di 15 milioni di euro.
Com’è nata l’idea del film? Lo abbiamo chiesto durante una chattata in webcam direttamente con il regista e con gli attori. “Come ogni giovane regista avrei sempre voluto trovare l’idea giusta per poter girare un film. Un giorno sono riuscito ad assemblare una lista di idee e ne ho parlato con il mio amico Max Landis, il quale è rimasto talmente colpito da questa storia che ha subito insistito per scrivere la sceneggiatura”, ci ha raccontato il regista.
«Il bello del film è che per la prima volta colui che riceve dei superpoteri non è un eroe che vuole salvare il mondo ma persone assolutamente ordinarie che si rendono conto di come questi poteri possano andare a loro vantaggio», spiega l’attore Dane DeHaan, il cui personaggio perde il controllo di sé nel film. Il potere deve avere un limite? «Dipende da chi ce l’ha», afferma l’attore Michael B. Jordan.
«Desidero che gli spettatori si sentano parte integrante della storia, perchè è stata concepita come se potesse succedere a chiunque di noi e le reazioni sarebbe probabilmente uguali a quelle dei personaggi», afferma il regista. Proprio per questo è stato scelto di girare la pellicola in stile falso documentario, come se i ragazzi avessero girato da sè le scene.
Le riprese non sono però fatte da dilettanti e nonostante siano rese il più realistico possibile, dietro le quinte si nascondono effetti speciali e stuntman. «È stato divertente girare alcune scene, ma anche doloroso», racconta Alex Russell mostrando una cicatrice sulla mano.
Come avete fatto a entrare nel personaggio? “Siamo stati assieme per due settimane e mezzo in una casa prima delle riprese del film. Si è creata un’atmosfera come tra vecchi amici: andavamo in spiaggia, a fare la spesa, a divertirci, e ogni tanto Josh veniva a trovarci”, dice Michael B. Jordan.
Molta promozione è stata fatta tramite il passaparola sui social media e, considerato l’eco creatosi, l’aspettativa è alta. Alla domanda se è già previsto un sequel, Josh Trank risponde che “le strade sono aperte, adesso stiamo a vedere come va”. Per vedere Chronicle in Ticino bisognerà aspettare fino a maggio, intanto guardate il video con alcune scene esclusive.
SG
