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TICINONoi salvatori di animali

30.09.09 - 10:29
Hanno salvato animali da una morte sicura. Ogni giorno li accudiscono e li sfamano. Sono i volontari di Casa Orizzonti che ci raccontano le drammatiche storie di cani, gatti, caprette, cavalli, cincillà, furetti, e molte altre specie animali. Domenica apriranno le porte del rifugio per far conoscere gli illustri ospiti.
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Noi salvatori di animali
Hanno salvato animali da una morte sicura. Ogni giorno li accudiscono e li sfamano. Sono i volontari di Casa Orizzonti che ci raccontano le drammatiche storie di cani, gatti, caprette, cavalli, cincillà, furetti, e molte altre specie animali. Domenica apriranno le porte del rifugio per far conoscere gli illustri ospiti.

PROSITO – Baby stava per essere ucciso e buttato nell'immondizia. Jill viveva in un lager, una specie di minuscolo bunker da cui non poteva mai uscire. Gloria ha ricevuto così tante botte che aveva paura perfino della propria ombra. Tarkis  si era rotto l'osso del collo e doveva essere ucciso perché inutilizzabile. Bagheera è una sopravvissuta di un laboratorio di sperimentazione, era incinta e a causa dei test subiti ha partorito cuccioli deformi e morti. L’unico cucciolo sopravvissuto è Tom, normale ma con una doppia fila di denti. E come Bagheera tanti altri. Sono gli ospiti di Casa Orizzonti. Animali che qui, in questa oasi verde di Prosito, hanno trovato il loro piccolo  paradiso. Sono cani, gatti, pappagalli, furetti, conigli, ma anche cavalli, caprette, cincillà, e perfino un maiale.

Il loro destino era segnato. Per loro la morte sarebbe stata inevitabile. Alcuni avrebbero continuato a soffrire. Insomma ognuno di loro ha una storia drammatica alle spalle. A Casa Orizzonti hanno trovato due angeli custodi che si chiamano Tanya e Fernando. Tanya si occupa di loro dal 2001. Di giorno fa l'insegnante, e nel tempo libero si occupa - assieme ad un gruppo di fedelissimi volontari - di sfamare, pulire e accudire i vari ospiti del rifugio.

Un lavoro pesante e costoso, possibile a livello finanziario grazie alle donazioni di singoli privati che decidono di adottare a distanza un animale, e soprattutto all'opera generosa di diversi volontari che mettono a disposizione tempo e soldi per rendere la vita dignitosa a questi animaletti. "Gli animali  di Casa Orizzonti – si legge sul sito - sono tanti e hanno esigenze diverse secondo la loro salute, la loro specie, l'età e il loro vissuto. A volte siamo costretti a 'sommare' più adozioni perché quelle che giungono non bastano e perché dobbiamo sostenere costi ingenti. Per aiutarci accettiamo più che volentieri anche cibo per  animali, segatura, fieno, coperte e asciugamani".

La passione di Tanya per gli animali iniziò davanti alla tv. “Tutto è cominciato con un documentario trasmesso in tv. Avevo 13 anni, e vidi un filmato sulla macellazione dei vitelli. Restai sconvolta. L'ultima immagine del documentario era quella dello sguardo di un vitello che stava per entrare nella stanza in cui sarebbe stato ucciso. Il fermo immagine sui suoi occhi e quello sguardo da condannato a morte fecero cambiare la mia vita. Da lì capii che volevo fare qualcosa per evitare le sofferenze agli animali. La mia divenne quasi un'ossessione. Tra i conoscenti ero diventata ormai la pecora nera, quella con la fissa degli animali”.

E cosa accadde?
“Iniziai ad attivarmi seriamente e iniziai a incontrare una serie di persone che amavano gli animali. In uno di questi incontri conobbi una delle persone più importanti della mia  vita, Milly Schaer Manzoli, ex presidentessa dell'ATRA. Oggi purtroppo non c'è più. Lei mi ha insegnato molte cose, mi ha fatto conoscere storie atroci di sofferenze, ma anche storie  bellissime di persone che si battevano a favore degli animali, che entravano nei laboratori per portare via gatti e conigli destinati alla sperimentazione medica. Ho iniziato quindi a fare volontariato nelle attività dell'Atra, e si è aperto un lungo periodo fatto di bancarelle, di volantinaggio, di campagne di sensibilizzazione, di comizi. Insomma  ero diventata, e lo sono tuttora, una animalista battagliera”.

Battaglie che hanno continuato anche dopo la morte di Milly
"La sua morte è stato un momento molto doloroso. Lei era un’amica fantastica. Con la sua dipartita, dopo il 2001, per un breve periodo la sua casa ad Arbedo è stata adibita a piccolo rifugio per animali. In seguito ci siamo trasferiti a Prosito. In questo piccolo paese, tra Bellinzona Nord e Biasca, abbiamo ristrutturato un ex agriturismo. Oggi Casa Orizzonti è un rifugio più ampio, di cui Milly stessa sarebbe fiera e che, soprattutto, ospita tanti animali felici".

Tanti animali felici, ma tanto lavoro per voi.
"Effettivamente il lavoro è davvero tanto. Ma siamo aiutati da un gruppo di volontari che come noi amano gli animali e ci aiutano a pulirli e ad accudirli".

A che ora inizia la tua giornata di lavoro?
"Dipende dai periodi. Inizio a dare da mangiare già alle prime ore dell'alba e a pulire le stalle e le altre stanze dove vivono gli animali. Tutto ciò prima di recarmi a scuola dove svolgo l'attività di insegnante. Nel pomeriggio rientro a casa e continuo ad occuparmi degli animali fino all'ora di sera".

Durante il giorno chi si occupa degli animali?
”In questo senso è fondamentale il ruolo dei volontari. Ce ne sono alcuni che sono veri devoti. Apriamo sempre le porte a chi si offre seriamente a darci una mano. L'importante è avere costanza e mostrare affidabilità, e ovviamente amare gli animali ed essere in grado di trasmettere affetto. E poi possiamo sempre contare sulla collaborazione  con altre associazioni che ci hanno dato  spesso una mano, come ad esempio la SPAB e l'ATRA".

E il vostro tempo libero?
"Il tempo libero è interamente dedicato a loro. Le uniche vacanze che ci concediamo io e il mio ragazzo sono 10 giorni in estate. È l'unico momento in cui ci stacchiamo dagli animali che per quel periodo vengono accuditi da altri volontari, persone molto fidate".

Il tuo ragazzo riesce a sopportare  tutto questo?
"Anche lui ha la passione per gli animali e insieme riusciamo a ridare vita a queste bestiole. Mi aiuta tantissimo. La prima domanda che gli ho fatto quando l'ho conosciuto è stata se amasse gli animali".

Non c'è mai stato un momento in cui ti sei detta 'ma chi me lo fa fare'?
"No, mai. Nemmeno quando ci sono momenti pesanti, quando ad esempio d'inverno l'acqua gela facilmente, tutto diventa duro e non si riesce a staccare gli escrementi dal terreno; nemmeno quando una volta ho sviluppato un'allergia; nemmeno quando i nemici degli animali prendono di mira la struttura e commettono atti di vandalismo".

Da dove nasce tanta passione?
"Non lo so. Io sono nata per amare gli animali, e non c'è niente di più bello che vedere un animale rinascere a nuova vita e riconquistare fiducia dopo che è entrato qui ferito, bagnato, picchiato e impaurito”.

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