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PeopleDROGA: 8 ITALIANI SU 10 LA RITENGONO UN'EMERGENZA NAZIONALE

24.06.08 - 18:30
DROGA: 8 ITALIANI SU 10 LA RITENGONO UN'EMERGENZA NAZIONALE

Milano, 24 giu. (Adnkronos Salute) - Otto italiani su 10 considerano la tossicodipendenza un'emergenza nazionale. Un problema percepito in crescita e più allarmante di microcriminalità, incidenti stradali, emergenza rifiuti e presenza dei nomadi nella Penisola, benché giudicato meno grave di mafia e criminalità organizzata, immigrazione clandestina e morti sul lavoro. E se oltre 7 connazionali su 10 pensano che uscire dal tunnel della droga sia possibile, sul capitolo legalizzazione lo Stivale di spacca. Sono solo alcuni dei dati emersi da un'indagine condotta da Interactive Media Research per conto dell'associazione no-profit Saman, presentata oggi a Milano in vista della Giornata mondiale Onu contro la droga (26 giugno). La ricerca si è svolta con mille interviste su un campione di italiani over 18. Dalla fotografia risulta che il fenomeno della droga preoccupa il 79,2% degli abitanti del Belpaese, soprattutto le donne (82,4%) e i cittadini di Sud e Isole (83%), le fasce d'età più mature e le persone di cultura media. L'85,6% del campione considera i numeri della tossicodipendenza molto in crescita, e se la maggioranza (47,7%) ritiene che il semplice consumo di sostanze sia un criterio sufficiente per definire qualcuno "tossicodipendente", i giovani sono più relativisti e pensano sia importante considerare anche la frequenza, la quantità e il tipo di consumo. Le droghe più temute sono eroina (77,9%) e cocaina (70%), seguite da ecstasy e altre pasticche (48,7%). Ma l'81,4% degli intervistati chiama "tossicomane" anche chi abusa di alcol, e un buon 71,4% allarga la definizione anche a chi esagera con gli psicofarmaci. Il 45% del campione ritiene che questi ultimi vengano assunti per lo stress della vita quotidiana, mentre il 25,3% punta il dito contro le case farmaceutiche che per motivi di business spingono al loro utilizzo, si legge nei dati. Il 74,1% degli italiani è convinto che un tossicodipendente possa risolvere definitivamente il suo problema. Ma le soluzioni ritenute più valide sono quelle offerte dal privato specializzato: nel caso in cui un parente avesse bisogno di aiuto contro la schiavitù della droga, vi si rivolgerebbe il 51,8% del campione. E confrontando Sert e comunità, le seconde risultano più conosciute, considerate più efficaci e più in grado di curare diversi tipi di dipendenza con soluzioni integrate. E ancora. La maggior parte degli intervistati pensa che l'argomento tossicodipendenza non venga trattato abbastanza dai giornali: per il 36,1% viene affrontato "così così", e per il 30,5% "poco" o "per niente". Infine il 'nodo' legalizzazione. Il 50,3% del campione afferma che "in nessun modo" legalizzare le droghe potrebbe rappresentare una buona soluzione all'emergenza. Ma un altro 22,4% (con percentuali vicine al 30% tra i giovani under 34) concorda con la legalizzazione delle sole droghe leggere tipo hashish e marijuana, e il 9,9% (ma fino a quasi il 12% dei 35-55enni) è per legalizzarle tutte quante. Non sa rispondere alla domanda il 17,4% degli italiani.

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