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PeopleNatale: allergici a rischio, alberi finti e statuine presepe 'alla sbarra'

27.12.07 - 19:10
Natale: allergici a rischio, alberi finti e statuine presepe 'alla sbarra'

Milano, 27 dic. (Adnkronos Salute) - Starnuti e occhi rossi sotto l'albero o davanti al presepe? La colpa potrebbe non essere di virus influenzali o germi 'cugini', ma dell'allergia. Parola di esperta, l''intolleranza' alle feste spesso non si limita a uno stato d'animo: addobbi vari, abeti sintetici e statuine, archiviati per tutto l'anno in cantina o nel box e rispolverati tra dicembre e gennaio, possono infatti rivelarsi un insidioso ricettacolo di acari e muffe. A segnalare l'esistenza di un ampio set di microbi 'da decorazione' è Francesca Puggioni, allergologa dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), che sulla newsletter online 'Humanitas Salute' spiega come neutralizzare la minaccia.

Il pericolo allergie, insomma, può anche assumere le sembianze di un albero illuminato o di un mite pastorello 'in coda' verso la capanna dei presepi italiani. La loro permanenza per 11 mesi all'anno in stanze umide, poco aerate e magari non perfettamente pulite può infatti favorire lo sviluppo di acari e muffe. "Tra le muffe - sottolinea Puggioni - quella più a rischio è l'Alternaria che può causare attacchi d'asma anche severi. Cresce nell'ambiente e penetra facilmente in cantine e autorimesse, proliferando tra gli addobbi lì custoditi. Ci sono poi altre muffe, come l'Aspergillus e il Pericillium, che crescono su alcuni alimenti (ad esempio salami e formaggi) e si depositano nei filtri dei condizionatori, che possono aggredire palline e statuine anche in casa o nelle cantine.

Di solito causano raffreddore e naso chiuso, ma nelle persone più sensibili possono dare origine ad attacchi d'asma", avverte la specialista. Infine, "la polvere che spesso si deposita sugli scatoloni e sugli stessi addobbi natalizi è un vero concentrato di acari, animaletti microscopici le cui deiezioni possono causare reazioni allergiche in persone sensibili, causando semplici starnuti ma anche asma". Come prevenire, dunque, le 'allergie da addobbo'? Ormai il più è fatto e le case della penisola sono già vestite a festa. Ma per chi ha ancora qualche decorazione nel cassetto, un 'asso nella manica' da calare in vista del veglione di fine anno, il consiglio è lasciarle respirare per qualche ora all'aperto. Per esempio sul balcone al sole, in modo da eliminare gli ospiti sgraditi.

"Gli addobbi possono essere asciugati anche con il phon - aggiunge Puggioni - Così si seccano le muffe che diventano innocue". In commercio esistono inoltre spray antimuffa o antiacaro. Le decorazioni trattate non vanno toccate per un paio d'ore, ma alla fine risultano a prova di allergia. Infine, per proteggersi in vista del prossimo Natale, l'esperta suggerisce di "conservare gli addobbi in casa in un locale ben aerato, per evitare che si formino muffe o proliferino gli acari". Le insidie, tuttavia, non si nascondono soltanto tra gli aghi del pino finto o fra le stradine del presepe. Spesso arrivano nel piatto.

I rischi alimentari durante le feste, evidenzia Puggioni, sono dovuti soprattutto al fatto che a Natale e a Capodanno si tende a mangiare di più senza controllare troppo quello che si porta in tavola. E per chi soffre di allergie, questo può essere un problema. Tra gli alimenti più a rischio la frutta secca (mandorle, noci, arachidi), ma anche il pesce (soprattutto i crostacei), alcuni tipi di frutta (ad esempio il kiwi e la pesca) e persino alcune verdure (come il sedano). "Chi sa di essere allergico a uno di questi alimenti dovrebbe evitare di mangiarlo, informandosi sugli ingredienti dei piatti preparati da amici e parenti", ammonisce la specialista. E in guarda anche chi è allergico ai pollini, perché sono frequenti le reazioni crociate tra pollini e cibo. "Alcune proteine presenti nei pollini possono trovarsi infatti in alcuni alimenti - conclude - Tra gli 'imputati' frutta secca, mela, sedano, carota, pesca, ciliegia, albicocca, kiwi e finocchio per chi è allergico alla betulla. O pomodoro, pesca, arachide, mandorla, ciliegia, albicocca e melone per chi è allergico alle graminacee".

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