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Roma, 1 giu. (Adnkronos Salute) - Importante passo avanti nella cooperazione internazionale tra scienziati per disinnescare l'emergenza dettata dall'influenza aviaria, possibile 'scintilla' di una futura pandemia influenzale. Per la prima volta dopo anni di richieste inascoltate, la Cina ha fornito ai ricercatori dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) statunitensi campioni prelevati da due malati.
"Siamo contenti del gesto - spiega il portavoce dell'Oms Gregory Hartl - che testimonia la volontà del Paese di entrare nel sistema internazionale di condivisione dei risultati, necessario nella battaglia contro la forma killer del virus H5N1". La possibilità di studiare anche i campioni di materiale biologico dei cittadini cinesi colpiti da influenza aviaria è considerato un avanzamento importante, "perché il virus dell'influenza aviaria è molto mutevole. Dunque è importante tenere sempre sotto osservazione i diversi campioni. Per vedere se, e quando, diventa resistente ai farmaci o capace di trasmettersi anche da uomo a uomo", sottolineano gli esperti internazionali.
