Cerca e trova immobili
Il calvario online (che probabilmente non conoscevate) di Anne Hathaway e come - e grazie a chi - ne è poi uscita indenne, anzi più forte.
LOS ANGELES - Capita a tutti, magari in un momento di malinconia, di cercare il proprio nome su Google.
Quello che è saltato fuori ad Anne Hathaway, fresca di premio Oscar per “I Miserabili” del 2012, è stato un vero e proprio buco nero. La vittoria, ha ricordato l'attrice in un'intervista a Variety, ha (inspiegabilmente) generato uno scherno e un odio online tale che l'attrice ha visto azzerarsi completamente le proposte di lavoro.
«A un certo punto la mia reputazione online era talmente pessima che era diventato impossibile per me ottenere una qualsiasi parte», ricorda la stella de “Il Diavolo veste Prada“, «i produttori si preoccupavano di possibili reazioni negative da parte del web e preferivano lasciar perdere».
Non è stato però il caso di Cristopher Nolan, che affidò comunque ad Hathaway un importante ruolo in “Interstellar“ a fianco di Matthew McConaughey: «Non so se l'abbia fatto apposta per supportarmi, o se davvero non ne sapesse nulla, resta un film importantissimo per me, uno dei più belli e importanti a cui abbia mai lavorato. Ha praticamente rimesso sui binari la mia carriera».
«L'umiliazione è un sentimento davvero tosto da superare», ha aggiunto, «per noi attori non è semplice, a volte verrebbe voglia semplicemente di abbassare la testa per non farsi notare e non soffrire troppo, ma non funziona così. Chiediamo al pubblico di investire il loro tempo, e i loro soldi, in noi ed è giusto che anche noi facciamo la nostra parte mettendo in gioco una parte di noi».
