ITALIAIlary Blasi svela tutto in un libro: «Eravamo una coppia aperta? Non per me»

ROMA - Un divorzio puo’ fruttare parecchi soldi. Soprattutto quando si tratta di divorzi milionari, come è stato quello tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Così, l’ex moglie del calciatore, dopo aver raccontato la sua storia con una docu-serie su Netflix dal titolo “Unica”, ora lo fa anche con un libro. Si intitola “Che stupida”, ed è la sua versione di quella che ormai è stata definita una vera e propria “guerra dei Roses”.

In una lunga intervista rilasciata oggi al Corriere della sera per promuovere il suo libro, Ilary Blasi ha spiegato i motivi per cui era necessario scriverlo: «Avevo scelto la via del silenzio, ma in quasi due anni ho letto tantissime cose su quello che stava succedendo. Si è superato il limite e ho sentito l’esigenza di espormi mettendoci la faccia, come ho sempre fatto. Dovevo essere io a raccontare la mia storia. Specie dopo che mi sono state fatte accuse pesanti».

Non era una coppia aperta - Ilary ha spiegato che le intenzioni, sia del libro che della serie, non erano quelle di soddisfare una sete di vendetta nei confronti di Totti. «Non ho fatto questa serie, questo libro per fare male a lui ma per rispetto a me, per dire il mio punto di vista. La mia intenzione non era ferirlo: semplicemente, ho raccontato quello che è successo». E soprattutto per smentire le voci che avesse accettato l’idea di stare in una coppia aperta. «Forse era una coppia aperta, ma solo da una parte: non la mia», ha raccontato sottolineando più volte che non le andava giù di passare per quella che doveva starsi zitta in quanto miracolata da un matrimonio milionario. «Non mi andava bene l’idea di essere tradita. Come se avessi dovuto ritenermi fortunata per essere stata “la prescelta”: stavo con il calciatore di fama planetaria e quindi dovevo chiudere gli occhi e stare zitta. Prima e anche dopo. Al gossip sono abituata, ma tutto questo intaccava la mia integrità come donna».

I rolex - Nell’intervista ha pure fatto chiarezza su alcuni aspetti economici che hanno tenuto banco non solo sulle pagine dei rotocalchi italiani di gossip, ma perfino su rinomati quotidiani d’informazione. Ha parlato della casa di Totti, «è sua e sarà sempre sua. Non sono andata via io subito per i miei figli: per loro quel posto è un riferimento e di muovere anche quella parte non me la sono sentita». Poi ha passato in rassegna la storia dei rolex: «Erano miei, sono regali che mi ha fatto. Io ho preso solo le mie cose, tanto che il giudice non li ha ridati a lui. Li ha presi e li ha messi in una cassetta, sono segregati, come del resto avevo chiesto, quindi va bene così».

Si continuava a fare sesso - Ilary ha poi spiegato che per lungo tempo non aveva sospettato del tradimento di Totti: «solo mio cognato ha saputo questa ultima storia, ma non mi aveva detto nulla sperando che Francesco rinsavisse», anche perchè - ha raccontato - Totti la cercava sessualmente nonostante avesse già una frequentazione con un’altra donna. «Ogni volta che parli con coppie in crisi, la prima cosa che si smette di fare è il sesso. A noi non è successo e anche per quello ero confusa. Certo, gli incontri erano più sporadici, ma è anche vero che io in quel periodo lavoravo all’ Isola dei famosi , quindi due sere a settimana ero a Milano... per cui era un elemento che mi lasciava tranquilla».

Un tradimento sfacciato - Ma è stato di fronte alla manifestazione pubblica della relazione extraconiugale di Totti, che Ilary si è sentita ferita. Come quando il calciatore portò la sua nuova fidanzata nello stesso locale in cui aveva chiesto a Ilary di sposarlo. «Il pensiero era: figurati se porta l’amante allo stadio, figurati se porta nostra figlia dai suoi figli. Invece è stato sfacciato nel tradimento. Da lì tutti pensavano che sapessi perché, in effetti, come ho fatto a non capirlo? Che stupida! La risposta è che gli credevo. Credevo a mio marito. Mi hanno scritto tantissime donne che si sono riconosciute in quello che mi era successo».

Parla senza peli sulla lingua, e a chi l’accusa di fare soldi con serie e libri risponde: «Il libro puoi anche non comprarlo, la serie non vederla». Una riappacificazione? «Non credo- dice Ilary - perché quando si rompe una cosa non è più come prima. Siamo in un’altra fase, quella roba lì non torna più. Può tornare un rapporto, un altro tipo di relazione. Ma non quella che è stata».