CINEMA13 nomination ai Bafta per "Oppenheimer"

LONDRA - I Bafta Film Awards sono i premi più importanti assegnati dall'industria cinematografica britannica ma sono, insieme ai Golden Globes, degli ottimi anticipatori delle tendenze che sfoceranno, nella notte tra il 10 e l'11 marzo, nella notte degli Oscar.

Le nomination, comunicate giovedì pomeriggio, mostrano che il film da battere quest'anno è "Oppenheimer". Il kolossal di Christopher Nolan sull'invenzione della bomba atomica ne porta a casa ben 13, che vanno dal miglior film al miglior attore protagonista (Cillian Murphy) e non protagonista (Robert Downey Jr.), dalla fotografia al montaggio, fino al suono e al trucco e parrucco.

La sfida tra i campioni d'incasso dell'estate, i cosiddetti "Barbenheimer", vede un altro smacco per "Barbie": il film femminista di Greta Gerwig ha cinque nomination, tra cui miglior attrice (Margot Robbie) e miglior attore non protagonista. Ma fallisce nella categoria più prestigiosa: miglior film. Un'assenza che pesa ma che è colmata, oltre che da "Oppenheimer", da "Anatomia di una caduta", "The Holdlovers", "Killers of the Flower Moon" e "Povere creature!".

Quest'ultimo titolo è il vero sfidante del "padre" dell'atomica: sono infatti 11 le nomination per il più recente progetto del regista e sceneggiatore greco Yorgos Lanthimos, che ha già saputo ritagliarsi uno spazio nel cinema che conta con titoli come "The Lobster" e "La favorita".

Ma torniamo ai Bafta: la seconda delusione per Gerwig è l'aver mancato anche la sestina per la regia, che include (oltre ovviamente a Nolan) Andrew Haigh per "All of Us Strangers", Justine Triet per "Anatomia di una caduta", Alexander Payne per "The Holdlovers", Bradley Cooper per "Maestro" e Jonathan Glazer per "La zona d'interesse". Film capace peraltro di aggiudicarsi nove nomination, al pari dell'ultimo Martin Scorsese con "Killers of the Flower Moon" (anch'egli grande assente tra i migliori registi).

Completando il mero discorso numerico, "Anatomia di una caduta" ha sette nomination, le stesse di "The Holdlovers" e "Maestro". "All of Us Strangers" ne ha sei e il già citato "Barbie" si è fermato a cinque, le stesse di un film che non ha convinto del tutto la critica (e nemmeno noi) come "Saltburn".