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MILANO«Sui tacchi a spillo canto contro la violenza sulle donne»

29.11.23 - 06:30
Marcella Bella torna con Etnea, e si scopre cantautrice. Nell'album anche un duetto con la collega Loredana Bertè
Foto Paolo De Francesco
«Sui tacchi a spillo canto contro la violenza sulle donne»
Marcella Bella torna con Etnea, e si scopre cantautrice. Nell'album anche un duetto con la collega Loredana Bertè

MILANO - Un ritorno in una veste del tutto inedita per Marcella Bella, che a distanza di sei anni dalla sua ultima fatica discografica, si riaffaccia sul mercato discografico con un album dal titolo "Etnea". Un piccolo anticipo ce l’aveva già dato negli scorsi giorni con "Tacchi a spillo", prima canzone di lancio dell’album, un brano dance elettronico che sorprende per testo e sound.

«E pensare che inizialmente non ero convinta del tutto. Non mi sembrava adatta a me. Quando ho ascoltato il risultato finale non riuscivo a credere alle mie orecchie. Il testo è molto profondo. È una metafora della vita -  spiega la cantante durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Milano - perché rappresenta la fragilità e la forza che servono per affrontare le sfide e per rialzarsi dopo ogni caduta. Con questo pezzo mi sento nell'attualità musicale e non ha nulla da invidiare alle canzoni dei cantanti più giovani». 

L’intero album esprime l’essenza di un’artista che per la prima volta si scopre cantautrice. Firma ben sei pezzi, insieme ai fratelli Rosario, Antonio e ovviamente Gianni Bella. Il risultato è un disco dai forti contrasti, dove l’anima dance si sposa con quella più intimistica. Da un lato vulcanica e passionale, dall’altra sentimentale e introspettiva. Un confine sottile che emerge sin dal titolo e dal brano apripista “L’Etna”.

«Da bambina guardavo il vulcano e ne restavo affascinata per la sua bellezza e maestosità, unita al timore per le sue eruzioni laviche - ha spiegato la cantante catanese - il vulcano mi rappresenta, sia perché lì sono nata sia perché non ho un carattere facile e se mi arrabbio esplodo proprio come fa l’Etna».

Diversi gli spunti di riflessione presenti all’interno dell’album. Ad iniziare dal tema della violenza sulle donne con “Mi rubi l’anima”, cantata insieme a Loredana Bertè che in fatto di uomini e violenza ne sa qualcosa.

«Da tempo cercavo un autore che affrontasse questo tema. Alla fine mi sono messa a scrivere io stessa il testo. I recenti fatti di cronaca nera non mi hanno lasciato indifferente. Sono arrivata a piangere davanti alle tragedie di donne ammazzate. È venuto fuori un testo ispirato a storie vere, e l’ho trattato in maniera molto delicata. Accanto a me ho chiamato un’artista e un’amica come Loredana, che stimo da sempre. La nostra amicizia dura da 50 anni».

Emozionata quando racconta di “Un amore speciale”, scritta con tutti e tre i fratelli. Anche con Gianni che è stato colpito da un ictus e da anni vive con metà corpo paralizzato. «Sono stata a casa di Gianni. Rosario si è messo al pianoforte, Gianni con la mano funzionante indicava gli accordi, mentre io e mio fratello Antonio abbiamo iniziato la stesura del testo. È stato un momento intimo molto toccante. Sono contenta del risultato».

E poco importa se la nuova generazione di cantanti rap e trap non l’hanno mai presa in considerazione, come è accaduto di recente con Orietta Berti o Loredana Bertè. «Cantare con un giovane di successo è certamente una scorciatoia, ma cerco di restare fedele alla mia musica a cui credo tanto. Questo non vuol dire che non cerchi di rinnovarmi. Sono una tipa musicalmente molto curiosa e aperta a nuove collaborazioni, ma un giovane rapper non è mai venuto da me e io non l'ho mai cercato».

Nell’album non manca il pezzo forte, “Chi siamo davvero” avrebbe potuto andare a Sanremo. Città che in questo momento rappresenta una spina nel fianco per la cantante, che ha provato più volte a presentarsi al Festival, ma puntualmente snobbata da Amadeus. Una canzone è rimasta nel cassetto, chissà se quest’anno sarà la volta buona. Il suo nome in questi giorni sta circolando nel toto-Ariston. «Mi piacerebbe esserci. Sono molto legata a quel Festival. Staremo a vedere. E poi Sanremo c’è ogni anno. Se non è quest’anno, sarà per il prossimo» ammette serafica la cantante che per ora guarda con entusiasmo al ritorno ai concerti live e alle partecipazioni televisive. In primavera è attesa una tournée in giro per l’Italia. 

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