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L'attore portoghese è stato portato in tribunale da una regista e sceneggiatrice
NEW YORK - Una propaggine del #MeToo sembra aver raggiunto il Portogallo. L'attore teatrale e cinematografico Nuno Lopes, famoso in patria e all'estero per aver partecipato a diversi film e serie televisive internazionali, vincitore del premio Orizzonti per il miglior attore al Festival del cinema di Venezia nel 2016, è stato accusato di stupro presso un tribunale di New York.
L'accusa riguarda un episodio che sarebbe avvenuto nel 2006 ed è stata depositata il 20 novembre scorso, tre giorni prima della decorrenza dei termini ai sensi dell'Adult Survivors Act, la legge americana che ha esteso i tempi di prescrizione per i delitti a sfondo sessuale.
Ad accusare Nuno Lopes (45 anni) è A. M. Lukas (41), nome d'arte della regista e sceneggiatrice italoamericana Anna Martemucci, che dice di essere stata drogata e poi violentata durante una festa nell'ambito del Tribeca Film Festival.
La donna chiede ora una riparazione morale per i danni psicologici e materiali subiti da quell'evento traumatico non ancora elaborato, a cui A. M. Lukas e i suoi avvocati attribuiscono i successivi disturbi bipolari, gli episodi maniaco-depressivi che hanno portato alla fine della sua relazione coniugale, nonché la rescissione di un contratto con un'agenzia di Hollywood.
«Né oggi, né 17 anni fa sarei stato moralmente capace degli atti di cui mi si accusa», ha affermato Nuno Lopes alla stampa portoghese, che ha dato notevole risalto alla notizia.
