CINEMA«Siamo certi che anche a nostro padre sarebbe andato bene»

LOS ANGELES - In questa caldissima estate impazza una polemica piuttosto surreale: quella sul naso di Bradley Cooper. L'attore e regista statunitense ha terminato le riprese del suo nuovo film, "Maestro", che racconta la storia d'amore piuttosto complicata tra Felicia Montealegre e Leonard Bernstein. Cooper si è calato nei panni del grande direttore d'orchestra e compositore e, per incrementare la somiglianza, ha fatto ricorso a un naso prostetico - come si può vedere nel trailer e nelle prime foto di scena.

Le critiche - Apriti cielo. Da più parti sui social sono piovute critiche contro il presunto tentativo di stereotipare il volto di Bernstein dotandolo di un naso accentuato, caratteristico di quella che viene dispregiativamente chiamata "faccia d'ebreo". Un gruppo senza scopo di lucro, Stop Antisemitism, ha definito «disgustosa» la raffigurazione dell'artista. Sempre loro criticano il fatto che un personaggio ebreo come Bernstein sia interpretato da Cooper, un gentile.

La difesa - Cooper e Netflix non hanno voluto commentare la vicenda, ma in difesa del cineasta sono arrivate autorevoli prese di posizione. L'American Jewish Committee, la più antica organizzazione ebraica degli Stati Uniti con i suoi 117 anni di storia, ha dichiarato di non avere nessun problema con la scelta del regista. «Non crediamo che questa rappresentazione ferisca o denigri la comunità ebraica», ha dichiarato a Tmz. Punto di vista che viene condiviso dalla Anti-Defamation League: «Nel corso della storia» ha dichiarato l'organizzazione «gli ebrei sono stati spesso ritratti nei film antisemiti e nella propaganda come caricature malvagie con grandi nasi adunchi. Questo film, che è un film biografico sul leggendario direttore d'orchestra Leonard Bernstein, non è uno di quelli».

Ai figli di Bernstein va bene così - Due prese di posizione rilevanti a favore di Cooper, che si uniscono a quella dei tre figli di Bernstein. Jamie, Alexander e Nina hanno rilasciato mercoledì scorso una dichiarazione su X (ex Twitter), spiegando che Cooper «ha incluso tutti e tre in ogni passo di questo meraviglioso viaggio» che è stata la realizzazione di "Maestro". «Siamo stati toccati nel profondo nel constatare la profondità dell'impegno» di Cooper, «il suo amorevole abbraccio alla musica di nostro padre» e la gioia sincera del cineasta 48enne nell'affrontare questo progetto. «Ci spezza il cuore vedere travisamenti o incomprensioni dei suoi sforzi», si legge ancora nella dichiarazione. «È vero che Leonard Bernstein aveva un bello e grosso naso. Bradley ha scelto di usare il trucco per amplificare la sua somiglianza, e ci sta perfettamente bene. Siamo certi che anche a nostro padre sarebbe andato bene».