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LOCARNO FILM FESTIVALLocarno rende omaggio a un mago del montaggio

27.06.23 - 12:15
Il Vision Award Ticinomoda va a Pietro Scalia, due volte vincitore dell'Oscar
GIOVANNI MERCATI - ACMESIGN
Locarno rende omaggio a un mago del montaggio
Il Vision Award Ticinomoda va a Pietro Scalia, due volte vincitore dell'Oscar

LOCARNO - Il montaggio è il battito cardiaco di un film: a uno dei massimi rappresentanti di questa forma d’arte così vitale per il cinema, il Locarno Film Festival renderà omaggio con il Vision Award Ticinomoda 2023. Pietro Scalia – italiano, cresciuto in Svizzera e poi approdato a Hollywood – ha saputo affiancare alcuni dei registi più rappresentativi della contemporaneità, da Oliver Stone a Ridley Scott, fino a Bernardo Bertolucci, esaltandone la visione e la poetica, e portando una nuova sensibilità all’interno del suo mestiere.

In attesa di vedere "Ferrari" di Michael Mann, ultimo film a cui ha lavorato e tra i titoli di punta della prossima stagione, Scalia sarà dunque tra i protagonisti della 76esima edizione del Festival, in programma dal 2 al 12 agosto.

«Un genio dello sguardo» - Il direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro, ha così spiegato: «In principio era il montaggio, Eisenstein ce lo ha spiegato. E Hollywood lo ha formalizzato. Nella tradizione dei grandi montatori hollywoodiani che hanno dato forma all’immagine del cinema classico e delle trasformazioni successive, Pietro Scalia ha rivoluzionato il modo di pensare il modo di giuntare un’immagine all’altra. Nelle sue collaborazioni con Bernardo Bertolucci, Ridley Scott, Sam Raimi, Michael Bay e Gus Van Sant (fra i moltissimi) ha saputo aderire e reinventare alla poetica e alla ricerca formale degli autori. Montatore che ha influenzato intere generazioni di giovani, Scalia ha introdotto uno sguardo nuovo nel determinare gli intervalli ritmici e di tempo necessari attraverso i quali legare le immagini fra loro. Pietro Scalia: uno sperimentatore e un genio dello sguardo e della musicalità del montaggio».

Il programma dell’omaggio - Il Vision Award Ticinomoda 2023 verrà consegnato la sera di giovedì 3 agosto in Piazza Grande. Il programma di Locarno76 prevede anche la proiezione di due titoli montati da Scalia: "Will Hunting - Genio ribelle" e "Black Hawk Down". Inoltre, venerdì 4 agosto alle 10.30, Scalia dialogherà con il pubblico di Locarno76 nel corso di una Conversazione al Forum @Spazio Cinema.

La biografia - Di origini siciliane, Pietro Scalia è emigrato in Svizzera in giovane età con la famiglia. Qui è cresciuto e si è formato, prima di trasferirsi negli Stati Uniti per dedicarsi al cinema. Nel 1985 ha conseguito il master in Film and Theatre Arts presso l'UCLA. Ha iniziato la sua carriera come assistente al montaggio per Oliver Stone in "Wall Street" (1987) e "Talk Radio" (1988). Negli anni successivi, ha contribuito come associate editor a "Nato il quattro luglio" (1989) e come additional editor a "The Doors" (1991).

Nel 1992, a 31 anni, ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar e la sua prima vittoria per il miglior montaggio con "JFK" (1991) di Stone. Quell'anno gli sono stati assegnati anche i premi A.C.E. (American Cinema Editors) e BAFTA. Nel 1998, ha ricevuto la sua seconda nomination all’Oscar per "Will Hunting - Genio ribelle" di Gus Van Sant. In seguito, ha avviato un rapporto di 15 anni con Ridley Scott, con il quale ha collaborato a "Soldato Jane" (1997), "Il gladiatore" (2000), "Hannibal" (2001), "Black Hawk Down" (2001) e "American Gangster" (2007). Scalia ha ottenuto una nomination all'Oscar per "Il gladiatore" e "Black Hawk Down", ottenendo la sua seconda vittoria per quest'ultimo. Dopo il successo di "The Martian" di Ridley Scott nel 2015, che gli è valso la quinta nomination agli A.C.E. e ai BAFTA, ha montato "Alien: Covenant" (2017) sempre di Scott. Ha poi curato il montaggio di "Solo: A Star Wars Story" (2018) di Ron Howard. Inoltre, tra gli altri crediti recenti di Scalia figurano "Ambulance" (2022) di Michael Bay e "The Gray Man" (2022) dei fratelli Russo. Recentemente ha curato il montaggio dell’attesissimo film di Michael Mann "Ferrari" (2023).

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