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LUGANOSalmo: «Il live è ciò che più conta nel mio lavoro»

27.06.23 - 08:00
Sarà il rapper italiano a inaugurare, martedì 11 luglio, la rassegna LAC en plein air
SALMO
Salmo: «Il live è ciò che più conta nel mio lavoro»
Sarà il rapper italiano a inaugurare, martedì 11 luglio, la rassegna LAC en plein air

LUGANO - Prende il via martedì 11 luglio la sesta edizione di LAC en plein air, la rassegna che presenta alla popolazione il volto estivo di Lugano Arte e Cultura e lo fa offrendo una proposta di undici concerti. I protagonisti? Artisti ed ensemble provenienti dal panorama musicale internazionale. A cominciare dall'ospite della prima serata in Piazza Luini: Salmo.

Un anno fa il successo allo Stadio San Siro di Milano, poi il Flop Tour nei palazzetti lo scorso autunno e primavera: adesso cosa ti aspetti dal Summer Tour?
«È stato un anno pieno e stimolante. Il concerto a San Siro è stato come affrontare il mostro finale dei videogiochi, ma non voglio sentirmi arrivato: ogni tour, ogni singolo live porta con sé qualcosa di speciale e lo percepisco sempre come una sfida. Anche per questa tournée voglio esibirmi con l’adrenalina a mille e soprattutto rendere felice il mio pubblico».

Sulle principali piattaforme di streaming hai fatto oltre 3 miliardi di ascolti. Come cambiano le impressioni di un artista tra l'arena fisica e quella virtuale?
«Io sono cresciuto stando in sala prove, e per me il live avrà sempre un’energia diversa, più forte, soprattutto perché è lì che senti davvero il contatto con chi ti ascolta. Per me la dimensione live è forse la cosa che più conta nel mio lavoro».

Quanto è importante per te il lavoro con la band che ti accompagna sul palco?
«Le Carie sono la mia squadra, il cerchio perfetto; senza di loro il live non avrebbe senso. L’alchimia che c’è tra ognuno di noi la rivedi poi sul palco trasformata in grande carica. Potrei suonare anche senza guardarli, perché sarei sicuro di ognuno di loro. Penso di aver trovato dei musicisti unici, ognuno a proprio modo, ognuno con il suo proprio stile e insieme diventiamo una cosa unica, una band».

Cosa succederà dopo il tour?
«Non mi piace stare fermo e amo mettermi costantemente in gioco. Ho molte bellissime nuove cose in ballo che non vedo l’ora di potervi svelare».

Tutte le sfumature di LAC en plein air

Rassegna ideata da LAC Lugano Arte e Cultura e realizzata in collaborazione con i suoi partner artistici Orchestra della Svizzera italiana e Museo d’arte della Svizzera italiana, LAC en plein air torna
ad animare le serate estive luganesi anche in questo 2023, e lo farà fino al 29 luglio. Quello di martedì 11 con Salmo è indubbiamente un avvio col botto, ma anche il concerto di mercoledì 12 luglio non sarà da meno: il rapper ticinese Mattak introdurrà Madame. Entrambi gli show sono presentati da LAC Lugano Arte e Cultura e MyNina Spettacoli, in collaborazione con Longlake Festival. 

Dal 13 e fino al 29 luglio la programmazione omaggia la world music, avvalendosi della cura artistica di Saul Beretta. Si inizia con un omaggio al mondo del tango argentino, con tre appuntamenti riassunti nel focus Tango Club. Giovedì 13 luglio Camilla Barbarito, icona eclettica della scena alternativa milanese, è la protagonista di Tango Clandestino, serata in cui è accompagnata da Tazio Forte (pianoforte), Eloisa Manera (violino), Fabio Marconi (chitarra elettrica) e Andrea Baronchelli (basso, tuba e trombone). Seguono due concerti con i musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana in formazione da camera: venerdì 14 luglio i Solisti dell’OSI Irina Roukavitsina (violino) ed Enrico Fagone (contrabbasso), insieme a Roberto Arosio al pianoforte, rendono omaggio ad Astor Piazzolla, celebre compositore e musicista argentino, in una serata dal titolo Tango Classico. Sabato 15 luglio la voce della cantautrice losannese Eléonore, affiancata da Bartolomeo Lanza, è la protagonista di Todestango. Muerte y Resurrección del Ángel, concerto che la vedrà esibirsi accanto ai musicisti dell’OSI Hans Liviabella (violino e viola) ed Ekaterina Valiulina (violino e pianoforte).

Dal 20 al 22 luglio tre concerti indagano il panorama musicale nazionale nel secondo capitolo della rassegna, intitolato Esotismo elvetico. Un focus che si apre il 20 luglio con Dipingo, ma solo in sogno, serata di cui sono protagonisti gli Egopusher, duo composto da Alessandro Giannelli (batterista e produttore) e Tobias Preisig (violinista), capaci di dare vita a un originale mix di musica
elettronica e classica. L’appuntamento è preceduto da un breve concerto di Tobias Preisig, che arricchirà una visita guidata gratuita alla mostra Hedi Mertens. La logica dell’intuizione, allestita nella sede del MASI Lugano di Palazzo Reali. Venerdì 21 Amine Mraihi, maestro dell’oud, strumento ad arco tradizionale della musica araba, si esibirà con il bulgaro Angel Demirev (chitarra elettrica) e gli svizzeri Valentin Conus (sax) e Axel Lussiez (batteria) in un concerto dal titolo No-Mad Spirits.

Sabato 22 luglio Nicole Johänntgen, eclettica sassofonista di Zurigo vincitrice di numerosi premi internazionali, accompagnata da Lukas Wyss (trombone), Victor Hege (sousaphone) e Clemens
Kuratle (batteria), rende omaggio al jazz di New Orleans in una serata intitolata Luganorleans, in cui presenta l’ultimo album della serie Henry.

Chiude la rassegna un ciclo di tre appuntamenti dal titolo Oriente Estremo. Giovedì 27 luglio WangLi, maestro dell’arpa ebraica, antico strumento popolare cinese, è il protagonista di Vibrazioni
Primordiali. Conosciuto per la sua capacità di creare suoni e composizioni contemporanee e sperimentali partendo da strumenti popolari, Wang-Li si esibirà in una performance dimostrando il
suo virtuosismo nel suonare l’arpa ebraica e il flauto calabash. Già ospiti di LAC en plein air nel 2021, il trio Violons Barbares torna al LAC venerdì 28 luglio con il concerto Mostri e creature fantastiche. Il gruppo, che unisce Mongolia, Bulgaria e Francia, rappresentando al meglio il concetto di meeting pot musicale e culturale, sarà protagonista di una serata che si ispira alle credenze e leggende popolari bulgare e mongole. LAC en plein air si conclude sabato 29 luglio con Tamburi sacri, una vera e propria cerimonia proposta dal trio italo-giapponese Munedaiko di cui sarà protagonista il taiko, tradizionale tamburo giapponese.

A eccezione dei concerti di Salmo e Madame, che si terranno in Piazza Luini martedì 11 luglio alle 21.30 e mercoledì 12 alle 20.45, gli altri eventi della rassegna si svolgono nell’Agorà del centro
culturale (Hall in caso di maltempo) con inizio alle ore 21:00 ed entrata gratuita fino a esaurimento posti. In occasione del concerto del 20 luglio, a partire dalle 18:30 sarà possibile partecipare a una visitaguidata gratuita della mostra Hedi Mertens. Le logiche dell’intuizione, arricchita da un breve concerto del violinista Tobias Preisig. La mostra è in corso nella sede del MASI Lugano di Palazzo Reali in via Canova 10. Prenotazioni su www.luganolac.ch. Per aggiornamenti sulla programmazione si consiglia di consultare il sito www.luganolac.ch.

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