Cerca e trova immobili

VIPFederica Pellegrini: «Ero bulimica e non lo sapevo»

16.05.23 - 20:00
L’ex fuoriclasse del nuoto confessa di essere stata affetta da disturbi alimentari
IMAGO / Independent Photo Agency Int.
Federica Pellegrini: «Ero bulimica e non lo sapevo»
L’ex fuoriclasse del nuoto confessa di essere stata affetta da disturbi alimentari

MILANO - Si chiama “Oro” l’autobiografia di Federica Pellegrini, stella del nuoto internazionale che dopo il suo ritiro ha voluto raccontare le difficoltà affrontato nel corso della carriera. Uno dei momenti più difficili della sua vita arrivò dopo i Mondiali di Montreal del 2005, quando non riuscì a conquistare l’oro, fermandosi alla medaglia d’argento. Un risultato che non la soddisfaceva: la Pellegrini scoppiò a piangere, attirandosi le critiche di parte dei media. A quella situazione la nuotatrice rispose sviluppando un disturbo alimentare.

«La sera, dopo aver mangiato tutto quello che potevo durante il giorno, vomitavo - confessa la Pellegrini nel suo libro -. Lo facevo sistematicamente, ogni sera prima di andare a dormire, quando il ricordo di tutto il cibo ingurgitato aumentava il senso di colpa». Espellere il cibo rappresentava un atto liberatorio. «Vomitare era un po’ come ripulirsi la coscienza e anche la mia maniera di metabolizzare il dolore - continua la Pellegrini -. Si chiama bulimia ma io non lo sapevo. La bulimia per me non era il problema, era la soluzione. Il mio modo di dimagrire senza sacrifici mangiando tutto quello che volevo». Federica aveva solo 17 anni e a complicare il tutto c’era il rapporto con il suo corpo, che non le piaceva ma che veniva esposto in continuazione in tv o sulle copertine dei giornali.

«Gli atleti hanno corpi fuori standard, perché il loro obiettivo non è la bellezza ma la potenza - spiega la Pellegrini -. E ogni sport pretende una disposizione di muscoli, leve, vuoti e pieni diversa. Nel nuoto vengono fuori soprattutto le spalle. E io fin da piccola avevo queste spalle larghe, robuste, che mi imbarazzavano se esposte in abiti eleganti. Cercavo di evitare canottiere, top e qualsiasi cosa le mettesse in evidenza». La Pellegrini era affetta da dismorfia, il disturbo che porta a preoccuparsi del proprio aspetto, ritenuto non normale. «In quegli anni io mi vedevo un mostro», scrive Federica, che solo crescendo, con la maturità è poi riuscita ad accettarsi. 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE