Tra i premi svizzeri che verranno assegnati nel mese di settembre figura anche il ticinese Carlo Balmelli
BERNA - Innovativo e accessibile. Sono questi i due termini che caratterizzano il riconoscimento a Erik Truffaz del Gran Premio svizzero di musica 2023. Il trombettista ginevrino si è saputo distinguere nei suoi lunghi anni di carriera grazie a una versatilità musicale che lo ha portato a sperimentare jazz, hip hop, drum’n’bass, pop e musica elettronica.
Truffaz, che dall'uscita dell’album «Bending New Corners» inciso nel 1999 con la leggendaria etichetta Blue Note, è entrato «nell'olimpo» della storia recente del jazz, verrà insignito del premio, che ha un valore di 100mila franchi, il prossimo 8 settembre presso la Grosse Halle della Reitschule di Berna, alla presenza del presidente della Confederazione Alain Berset.
Tra i vari artisti che verranno riconosciuti quel giorno per il loro impegno nel mondo musicale, c'è anche un ticinese. Si tratta di Carlo Balmelli, figura di spicco della musica bandistica svizzera per i suoi vari impegni tra direttore d'orchestra, trombonista e direttore di scuole di musica, e che dal 1992 dirige la Civica Filarmonica di Mendrisio. A lui verrà assegnato uno dei premi svizzeri di musica 2023 dal valore di 40mila franchi, già conferiti, negli anni, a 131 premiate e premiati.