La cantante ha raccontato le difficoltà degli inizi di una carriera lanciata dai talent
GENOVA - Prima di avere successo, Annalisa come molti altri artisti ne ha dovute prendere di porte in faccia. La cantante è stata bocciata due volte ai talent show, ed è arrivata seconda ad “Amici” prima di farsi strada nel mondo della musica italiana, anche grazie alle cinque partecipazioni al Festival di Sanremo. Ad accrescere la sua perseveranza, racconta oggi, è stata anche la conquista della laurea in fisica.
«È una di quelle cose che rifarei subito - ha raccontato Annalisa al Corriere della Sera -, perché è stato un training di vita, una volta che raggiungi un traguardo così ti senti di poter fare qualunque cosa. Almeno io mi sono sentita così. E poi sono sempre stata curiosa, amante della scienza e degli esperimenti, anche un po’ nerd, quella vena un po’ pazza ce l’ho nel sangue». Studiare le ha insegnato a non mollare. «Alle superiori spiccavo, ma all’università mi sono resa conto che c’era gente con cervelli mica da scherzare - ha continuato -. Mi sono fatta un mazzo incredibile, è stata durissima, ma alla fine la sensazione è stata questa: adesso posso fare qualunque cosa. Quell’esperienza mi è servita per tornare ad avere il coraggio di tornare ai provini, di farmi vedere dopo le bocciature a ‘X Factor’ e ‘Amici’ (al primo tentativo, il secondo è stato quello fortunato, ndr). Presa la laurea ho detto ai miei: adesso mi date un anno e faccio solo quello che voglio io, vediamo come va a finire».
È finita su un palco, anche a Sanremo. Ma prima del Festival ci sono stati eventi meno prestigiosi. «Fieramente ho cantato a matrimoni, a sagre, in localini piccolissimi con 4 gatti, in birrerie marce. Ho fatto tutto. Tutto serve e fa curriculum», ha concluso Annalisa.