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ITALIAPaola e Chiara: «Mollammo perché c’era troppa tensione tra noi»

14.07.22 - 21:00
Le due cantanti, tornate recentemente a esibirsi insieme, sul motivo della loro rottura
IMAGO / Pacific Press Agency
Paola e Chiara: «Mollammo perché c’era troppa tensione tra noi»
Le due cantanti, tornate recentemente a esibirsi insieme, sul motivo della loro rottura

ROMA - Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 Paola e Chiara conobbero un enorme successo, sfornando hit estive che diventavano rapidamente degli autentici tormentoni. Dopo aver spaccato le classifiche per anni, nel 2013 però il sodalizio artistico delle due sorelle Iezzi si sciolse senza che ai fan venisse fornito una vera motivazione. Delle due Paola Iezzi ha continuato a bazzicare l’ambiente musicale, reinventandosi come dj, e recentemente è riuscita a coinvolgere la sorella a tornare a esibirsi in un paio di occasioni: tra queste, anche il concerto dell’amico Max Pezzali allo Stadio Comunale di Bibione.

Dopo quella performance, i fan di Paola e Chiara sono tornati a chiedere se una reunion fosse dietro l’angolo: per ora la risposta è no, ma durante una diretta Instagram con i suoi follower Paola Iezzi ha chiarito quale fu il motivo che portò lei e la sorella a dire basta ormai quasi 10 anni fa. «Abbiamo deciso di chiudere perché c’era talmente tanta tensione, talmente tanto nervosismo, che non ce la facevamo semplicemente più a tenere botta - ha spiegato Paola -. Anche tra di noi c’era troppa tensione, difficoltà, non viaggiavamo più allo stesso ritmo… Non si può avere sempre lo stesso entusiasmo entrambe, a un certo punto uno non è che smette di crederci, ma non ce la fa più».

Lo stress portato dal successo, dunque, ha schiacciato le due artiste. Oggi, però, sono in tanti a chiedere alle due cantanti di tornare insieme sul palco: «Chi lo sa, vediamo… - ha continuato Paola - Se ci sarà un ritorno, e dobbiamo capire se questa non è solo un’ondata, sarà solo perché la gente l’ha voluto, perché ci avete inondato con questo amore che non si è mai spento». 

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