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La confessione sul web dell’attrice: «Merito di buddismo e Alcolisti Anonimi»
ROMA - Il buio profondo è ormai alle spalle per Asia Argento, che su Instagram ha voluto festeggiare un importante traguardo personale con i suoi follower: l’attrice, che in passato aveva avuto seri problemi di dipendenza da alcol e droghe, è sobria da un anno. «Oggi compio un anno di sobrietà», ha scritto la Argento, felice di chiudere un capitolo durissimo della sua vita.
«Per chi mi conosce, chi ha letto il mio libro, o semplicemente mi ha seguita in questi 37 anni di carriera e vita pubblica, sa che fin da quando ero una ragazzina ho cercato di colmare un vuoto innato dentro di me, fatto di paure, ego, e difetti di carattere, con l’abuso di droga prima, e alcol poi - ha continuato la Argento -. Ho provato ad annegare i dispiaceri nell’oblio ma dopo un po’ hanno imparato a galleggiare. I miei ansiolitici sono diventati dei depressivi».
La Argento aveva già provato a liberarsi delle sue dipendenze, ma negli ultimi anni due tragiche morti l’avevano spinta sull’orlo del baratro. Nel 2018 è morto suicida Anthony Bourdain, il suo compagno; due anni dopo è stata la madre Daria Nicolodi ad andarsene.
«Ero già stata sobria dal 2013 al 2016, ma poi ho avuto una ricaduta che è durata 5 anni in cui ho veramente toccato il fondo, in tutti sensi ma soprattutto spiritualmente», ha aggiunto l’attrice. Due le armi che l’hanno aiutata a risollevarsi: la prima è stata totalmente spirituale.
«Un anno e mezzo fa, dopo la sofferenza per la perdita di mia madre, ho iniziato a praticare il buddismo di Nichiren Daishonin e il mio karma ha iniziato a trasformarsi, così come i miei pensieri, azioni e parole. Ho ritrovato il desiderio di smettere di farmi del male, di espandere la mia coscienza», ha raccontato l’attrice.
La seconda, invece, è stata l’aiuto di chi con le dipendenze combatte quotidianamente. «Con l’aiuto del programma di recupero di AA (Alcolisti Anonimi, ndr) ho trovato la serenità, dei nuovi scopi e obiettivi, un giorno alla volta. Mi auguro che questo 'coming-out' possa aiutare e incoraggiare altri dipendenti che soffrono ancora. C’è una soluzione, se ne può uscire! Provo una gratitudine immensa, e ringrazio gli amici che percorrono con me la strada che porta verso la luce».
Infine, la Argento ha voluto dedicare il suo anno di sobrietà proprio all’amore scomparso: «Ho smesso di bere un giorno dopo il terzo anniversario della morte di Anthony. Dedico a lui il mio progresso, e prego per la sua pace».
