Sembra essersi sbloccata l'impasse che ha impedito che l'attore italiano fosse seppellito come da sua volontà
ROMA - È prevista per domani la cremazione della salma di Gigi Proietti, scomparso lo scorso 2 novembre nel giorno del suo 80esimo compleanno.
Da domenica sui media italiani circola la polemica sul fatto che le spoglie mortali dell'attore - omaggiato con solennità da Roma e dall'Italia - siano "in fila" per la cremazione. Colpa di un ritardo nella procedura, dovuta sia a un aumento dei decessi negli ultimi mesi che, sottolinea il Corriere della Sera, al boom di richieste di cremazioni rispetto alle inumazioni. A Roma, dall'inizio del mese di novembre, sono 360 le salme cremate.
Ci sono però anche problemi strutturali, denunciano i sindacati, che portano alla dilatazione dei tempi tra decesso e cremazione che può arrivare a un mese. Interventi che erano stati giudicati necessari tre anni fa non sono mai partiti.
Per sua volontà, ha scritto il Messaggero, Proietti verrà sepolto nel cimitero Acattolico di Testaccio dove è sepolto, tra gli altri, Andrea Camilleri.