Ovvero Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan. Abbiamo parlato di giochi da tavolo, di cambio d'identità e di chi chiamano «nonno»
BERLINO - Non sempre i seguiti attuali di film (più o meno storici) sono operazioni di successo. Il caso di "Jumanji" però è di quelli positivi: oltre agli incassi stratosferici, i due sequel arrivati al cinema nel 2017 e nel 2109 hanno rinfrescato la formula dell'originale.
Dal gioco da tavola («Chi gioca più ai giochi da tavola», inizia così “Jumanji: welcome to the jungle”) si passa al videogame (vintage) e agli avatar, interpretati da Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan e Nick Jonas.
Giochi d'identità, situazioni assurde, effetti speciali e anche buone prove di attori: la ricetta è di quelle difficili da sbagliare e ci si diverte (pure parecchio). “Jumanji: The next level”, nelle sale ticinesi da questa settimana, cambia un po' le carte in tavola e alza un po' il tasso di effetti speciali.
In occasione dell'anteprima berlinese abbiamo incontrato tutto il cast (sì, assieme) e ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchiere.
Se fosse una serata giochi da tavolo, chi di voi sarebbe il più competitivo?
Kevin: Io! Sono decisamente competitivo
Dwayne: Beh, c'è comunque una certa differenza fra competitivo e bravo (ride)
Karen: Diciamo che ci prova (ride)
Jack: Siamo tutti d'accordo che si tratta di Kevin, no?
E chi, invece sarebbe più propenso/a a barare?
Tutti (in coro): Karen!
Karen: COSA? Ma di che state... Ok, è vero, probabilmente...
E chi, invece, vincerebbe a una partita di Trivial Pursuit?
Jack: Oh... Trivial Pursuit...!
Dwayne: Penso che tu potresti vincere, Jack...
Jack: In effetti ho una discreta memoria enciclopedica per le ca**ate inutili...
"Jumanji: The Next Level“ è un film sui cambi di identità, quali qualità vi invidiate?
Kate: Io lo so! sarò velocissima: la battuta pronta di Kevin, l'etica di lavoro di Dwayne e l'umorismo assurdo di Jack.
Kevin: Di tutti i qui presenti io ammiro il grande cuore.
Jack: La leadership di Dwayne - è un po' il nostro capitano, quando c'è lui si sa che andrà tutto bene - il senso dell'umorismo brillante di Kevin che è un gran comico e di Karen, lo sanno in pochi, in fatto che è una bravissima regista!
Dwayne, com'è che sul set ti chiamano tutti «nonno»?
Dwayne: (ride e non sa cosa rispondere)
Kevin: Ma è buffo, ci sta no? (ridono tutti).
Dwayne: Va bene, in genere mi chiamavano tutti "papone" (big daddy, ndr.) quindi anche "nonno" lo accetto.
E ti capita di sentire il peso degli anni malgrado la tua forma incredibile?
Dwayne: Eccome, ogni giorno.
Kevin (in contemporanea): Certo che sì, ogni giorno.
Dwayne: Ehi, l'ha chiesto a me (ridono tutti).