Il rapper ha testimoniato a lungo contro una gang criminale
NEW YORK - Tekashi 6ix9ine potrebbe entrare nel programma di protezione testimoni dell'Fbi, una volta uscito di prigione. Il rapper ha testimoniato nel corso di tre giorni nel caso federale contro la gang dei Nine Trey Gangsta Bloods e nel 2020 potrebbe essere scarcerato.
Il New York Times riferisce che una delle opzioni sul tavolo della procura è di ricollocare il musicista in una località sicura, con una nuova identità. Certamente non sarà facile camuffare del tutto il 23enne dato il gran numero di tatuaggi molto riconoscibili, ma in alcune zone degli Stati Uniti la sua presenza potrebbe passare relativamente inosservata.
«Nonostante il modo in cui siamo connessi e la fame di contenuti social, ci sono aree di questo Paese in cui questo ragazzo, con un taglio di capelli e abiti normali» potrebbe riuscire a vivere tranquillamente, ha dichiarato al quotidiano un ex agente dell'Fbi.
Tekashi 6ix9ine è stato arrestato lo scorso mese di novembre. Nonostante si sia dichiarato colpevole lo scorso mese di gennaio di racket, possesso di armi da fuoco e traffico di droga, la testimonianza resa negli scorsi giorni potrebbe alleggerire la sua pena.