E ieri sera è andato in onda il paradosso di questo Festival diviso ormai in cantanti di serie A e cantanti di serie B
SANREMO - È stato il momento più divertente dell’intera serata: l’incontro sul palco tra Ornella Vanoni e Virginia Raffaele. Spiritosa, sorprendente, la Vanoni si presenta in completo rosso fuoco e prova a cantare. "Non sei in gara anche quest'anno", avverte la Raffaele. "2018, 2019, ma è tutto uguale non è cambiato niente, navighiamo a vista", commenta la Vanoni, che poi prova a prendersi la rivincita su Virginia: "Mi hai rovinato la vita facendomi passare per una rimbambita, una rincoglionita, una maniaca sessuale... Recedi, stai zitta! Quando sei andata da Carlo Conti a fare la mia imitazione, ho passato un anno di inferno! Tutti i tassisti mi chiedevano se fossi stata a Sanremo, sono andata in crisi di identità".
Poi è arrivata Patty Pravo. le due primedonne della canzone si sono baciate, e lì Virginia Raffaele non sapeva più chi imitare.
Un siparietto esilarante all’interno di un Sanremo che sta mostrando tutte le pecche di un cast sconosciuto e deciso dal direttore artistico solo per ringiovanire la kermesse. Il risultato è quello di un Sanremo fatto di cantanti italiani di serie B costretti a gareggiare, e cantanti italiani di serie A che vanno a fare i superospiti. Il paradosso c’è stato proprio ieri sera con Alessandra Amoroso invitata tra i superospiti. In molti si sono chiesti se avesse i requisiti per occupare tale posizione, mentre una Bertè e una Pravo erano in gara.
E nelle serate precedenti abbiamo visto tra i superospiti Giorgia, Fiorella Mannoia, Bocelli, Raf, Umberto Tozzi, Venditti. Tutti cantanti che dovrebbero andare a Sanremo per gareggiare. Les tar sono altre.