Cerca e trova immobili

CANTONELa fine di un (giovane) amore, secondo Eve

09.01.19 - 06:01
Pubblicato poche settimane fa “Colpa mia”, singolo (e video) di esordio della giovanissima cantante luganese Eve
La fine di un (giovane) amore, secondo Eve
Pubblicato poche settimane fa “Colpa mia”, singolo (e video) di esordio della giovanissima cantante luganese Eve

LUGANO - Un brano pop oriented di buona fattura che la diciottenne Evelina Zanni - in arte Eve - ha messo a punto in solitaria, nonostante la giovane età. Ma è già un po’ di tempo che si prodiga anche nella composizione, «fin da quando avevo 12 anni», spiega.

Certo, “Colpa mia” ha preso la sua forma definitiva anche grazie al prezioso apporto di un mentore d’eccezione. Ossia colui che nel corso degli ultimi tre decenni ha collaborato con decine di prestigiosi nomi della vicina penisola e non solo, come Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, Adriano Celentano e Renato Zero. Non solo, comunque, dicevamo: il nostro, difatti, ha lavorato anche accanto a Mina, così come al fianco dei Gotthard, dietro le tastiere dal 2005 al 2011 e scrivendo a quattro mani con Steve Lee “Tears To Cry”, brano pubblicato nell’album “Need To Believe” (Nuclear Blast, 2009). Di chi stiamo parlando? Beh, nientemeno che di Nicolò Fragile.

Ebbene, negli scorsi mesi la diciottenne luganese ha avuto l’opportunità di affidarsi proprio a lui: «È stato un grande privilegio», ammette Eve, che con Fragile, per di più, sta lavorando anche agli altri otto-nove brani che andranno a costruire il suo primo album, la cui uscita, anticipa la ragazza, «è prevista entro l’estate».

Ma ora veniamo a questo primo singolo...

Evelina, “Colpa mia” racconta la fine di un amore giovane…

«Scrivere è la modalità che utilizzo per sfogarmi e dire ciò che penso. Anche in questo caso, con carta e penna alla mano, sono riuscita, in primis, a chiarirmi le idee, per poi comunicare anche agli altri ciò che ho provato…».

E del concepimento della struttura musicale, che vuoi dirmi?

«Non sono esattamente una musicista, questo no. Suono il pianoforte e, dopo avere messo a punto le linee melodiche, ho affidato l’embrione del brano a Nicolò, che ha forgiato il vestito sonoro più adatto…».

A chi devi la tua passione per la musica? Ai tuoi genitori?

«A mia madre, che fin da quando ero bambina mi ha sempre incitato a cantare… Ho iniziato in chiesa a otto anni…».

Chi sono i tuoi punti di riferimento musicali?

«Per quanto riguarda la musica italiana, adoro la voce di Giorgia e la scrittura di Ultimo. A livello internazionale, citerei invece Adele, Ed Sheeran e Dua Lipa».

Ti auguro ovviamente tanto successo nelle sette note, ma immagino tu abbia anche pensato a un piano B…

«Certo… Sto frequentando l’ultimo anno di liceo scientifico e, visto che amo in modo particolare la biologia, credo proprio che sterzerei verso questa direzione…».

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE