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CANTONE"Underneath My Feet", il primo assaggio del nuovo Gyalson

26.09.18 - 21:40
L'anticipazione del singolo e videoclip del cantante e musicista ticinese tratto da "You Could Almost", che uscirà il 5 ottobre
"Underneath My Feet", il primo assaggio del nuovo Gyalson
L'anticipazione del singolo e videoclip del cantante e musicista ticinese tratto da "You Could Almost", che uscirà il 5 ottobre

LUGANO - Nic Gyalson ha presentato in anteprima il suo nuovo singolo “Underneath My Feet”, con tanto di videoclip. È il primo estratto del capitolo 1 di “You Could Almost”, il nuovo lavoro in studio del cantautore ticinese, che sarà pubblicato il 5 ottobre. Un progetto ambizioso, che lo vedrà pubblicare tre Ep tra il 2018 e il 2019 prima della raccolta di tutti i brani nella versione in vinile.

Il cantante e musicista ticinese classe 1992 continua nel suo viaggio di esplorazione, tra sonorità psichedeliche, rock e pop con sapore vintage ed analogico.

Come racconta lo stesso Gyalson, «“Underneath My Feet” parla della perdita di una persona cara, identificata come parte di sé, delle sfaccettature della propria personalità e del conflitto fra ego e alter ego». Protagonisti del video sono due personaggi opposti: «Il primo piuttosto “casual” in camicia e jeans, con uno stretto legame con il fuoco: dà alle fiamme una baracca, si rifugia di fianco al falò quando è ferito, fuma; il secondo completamente pazzo, indossa un abito da donna, è truccato, ha la pelle pallida con inquietanti macchie cicatriziali ed è strettamente legato all'acqua: nasce dal lago in una notte di eclissi lunare, lo vediamo fare il bagno nella vasca, beve assenzio.

Il personaggio “casual” rinnega l'esistenza del suo alter ego. Nel momento in cui vede le foto di sé stesso accostate a quella creatura dall'aria malaticcia, si infuria dando alle fiamme quelle immagini innescando così un conflitto senza fine. È un po' come quando si cerca di allontanare o ignorare una paura o un'emozione negativa, e questa invece di sparire si fa ancora più forte, logorando la mente. Questo aspetto è rappresentato quando il personaggio alter ego reagisce cercando di uccidere il personaggio principale. Alla fine del video, ego e alter ego si fondono in un'unica persona, che si trova in mano un biglietto con scritto “Non mi sono dimenticato di te, ti voglio bene”... un timido messaggio di pace, che però il nuovo personaggio getta a terra, continuando a non accettare la coesistenza delle sue due personalità opposte».

C'è una complessa sfida realizzativa alla base del videoclip: «Ci tenevo a recitare e a curare anche la regia e la fotografia, perché si tratta di una storia che ho creato partendo da emozioni e vissuti molto personali. La principale difficoltà è derivata dal voler far apparire entrambi i personaggi nella stessa scena, spesso nella stessa inquadratura, per cui ogni volta dovevo girare tutte le immagini con il costume e il trucco del personaggio normale, e poi indossare il vestito da signora e truccarmi pesantemente per recitare l'alter ego pazzo, cercando di mantenere luci e inquadratura identiche, in modo da poter combinare le due performance in fase di montaggio.

L'altro aspetto complicato riguarda gli effetti speciali: ad eccezione delle scene in cui i personaggi si sdoppiano e rifondono, volevo ottenere un risultato più realistico possibile, quindi c'è stato molto lavoro da fare già sul set. Per citare due degli esempi più plateali: il falò è un vero falò ai margini della foresta, la benzina utilizzata per l'incendio alla baracca è veramente benzina alla quale abbiamo dato fuoco prestando massima attenzione a non propagare l'incendio; la scena in cui esco dal lago girata durante l'eclissi lunare mi ha portato ad usare ulteriore cautela nel non annegare dentro il pesante abito da signora nelle insidiose acque del Lago Maggiore.

Un videoclip della durata superiore ai 5 minuti, girato sempre e solo di notte, ha portato i tempi di produzione a dilatarsi di oltre un mese. È stata un'avventura stremante ma al contempo stupenda, che mi ha permesso di mettermi alla prova dal punto di vista tecnico, fisico e psicologico».

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