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LUGANOIl surrealismo punk dei Mitici Gorgi per aprire il Buskers Festival

16.07.18 - 10:00
Tra gli ospiti della kermesse luganese c'è la band toscana, che si esibirà mercoledì 18 luglio
Il surrealismo punk dei Mitici Gorgi per aprire il Buskers Festival
Tra gli ospiti della kermesse luganese c'è la band toscana, che si esibirà mercoledì 18 luglio

LUGANO - È tutto pronto per la decima edizione di Lugano Buskers Festival. Dal 18 al 22 luglio Lungolago, Piazza Manzoni, Parco Ciani e Punta Foce si animeranno di «un apparente delirio di freaks, artisti, eghi, musicisti che in cinque giorni si compone e scompone in un’armonia artistica di bellezza e pienezza», come spiegano gli organizzatori. Ci sarà tanta musica, compresa quella dei toscani Mitici Gorgi.

Quali origini ha il vostro nome?

«Il Mitico Gorgi è la nostra ispirazione. Fuma sui tetti e ha una testa di cane. Ogni tanto lancia una tegola come segnale da cogliere. Noi Mitici Gorgi abbiamo il compito di interpretare e diffondere la sua parola».

Come vi presentereste al pubblico di Lugano?

«I Mitici Gorgi non sono una band classica. Stanno tra punk ed elettronica attraverso il surrealismo. Abbiamo solo bisogno di un pubblico attento e curioso con il quale dialogare. E se anche tu sei un Mitici Gorgi, te ne accorgerai».

Tra le vostre influenze musicali citate Flaming Lips, Brian Eno, Ramones, Stereo Total, Air, Gorillaz, Blur: qualcuno spicca sugli altri?

«Tra le caratteristiche di questi gruppi e artisti spicca senz'altro la propensione alla sperimentazione e alla ricerca, che per noi è la qualità più importante per chi fa musica. Altra caratteristica è l'attitudine punk che aiuta a trovare soluzioni originali e sincere. Sono tutti gruppi ai quali ci ispiriamo, chi per le sonorità, chi per l'atteggiamento, chi per l'originalità».

Dove trovate invece gli spunti per i testi?

«I testi sono le tegole che ci lancia Gorgi dal tetto. Serve solo di saperle leggere».

La dimensione Busker è per voi congeniale?

«La dimensione Busker potrebbe essere il nostro habitat ideale».

È la prima volta che suonate in Svizzera?

«Sì è la prima volta. Siamo molto felici dell'invito, speriamo possa essere una amore duraturo, quello tra noi e voi. A prestissimo».

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