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Robbie Williams torna a esibirsi oltre Gottardo: domani, sabato 2 settembre, il suo tour sbarcherà al Letzigrund di Zurigo
ZURIGO - Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il cantante britannico...
Robbie, sei soddisfatto del tour?
«È un momento molto intenso… Come sempre, cerco di dare il meglio di me stesso...».
Quali le tue tappe preferite, finora?
«Monaco, Dublino e Copenaghen. Ma sono sicuro che ce ne saranno altre…».
Sei diventato papà per la prima volta nel 2012, poi di nuovo nel 2014. Da cinque anni a questa parte, com’è partire in tour?
«È come avere delle vacanze retribuite! (ride)».
Chi assisterà domani allo show avrà modo di vedere la tua biancheria intima?
«Certo, fa parte dello spettacolo!».
C'è qualcosa che vorresti sperimentare come artista?
«Vorrei parlare di più al pubblico, non solo cantare. Vorrei intrattenere la gente in questo modo, e farla ridere con le mie battute...».
Chi è l'amministratore dell’account Instagram del tuo cane?
«Lui, Mr. Showbiz… Ha molto talento...».
Con i tuoi figli sei più severo tu o tua moglie Ayda?
«Ayda… Ma quando dico “no” è “no”!».
Da padre, qual è la cosa più difficile da fare?
«Non vedere i miei figli per due settimane… Anche se, come dicevo prima, partire in tour ora è come avere delle vacanze retribuite...».
E la cosa più bella del “mestiere” di padre?
«Vedere felici i miei figli… Sì, sono innamorato di loro...».
Hai già immaginato i tuoi bambini nello showbusiness?
«Sì, mia figlia... È molto estroversa… Vedrei bene anche Charlie, ma nel management… Theodora potrebbe scrivermi le canzoni e Charlie gestire entrate e uscite… I miei manager, comunque, non devono preoccuparsi: affinché possa accadere devono passare almeno vent’anni…».
