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ITALIAMargherita Missoni: style icon grazie alla nonna

13.05.14 - 15:05
Fu Rosita Missoni che le fece scoprire un cappotto di Lanvin: la cosa più bella che abbia mai avuto.
Foto %A9 Cover Media
Margherita Missoni: style icon grazie alla nonna
Fu Rosita Missoni che le fece scoprire un cappotto di Lanvin: la cosa più bella che abbia mai avuto.

MILANO - Margherita Missoni, volto non ufficiale della griffe di famiglia, è spesso citata come icona di stile, anche grazie al fatto di essere cresciuta circondata da designer, come sua nonna Rosita, che le fece scoprire il capo che oggi ama di più.

«Eravamo a Parigi durante la Fashion Week, c’era anche mia nonna. La sera prima ero uscita ed ero tornata molto tardi. Lei mi disse “Domani vado al mercato delle pulci”. Le risposi: “Magari ti raggiungo sul tardi”. Alle 8.30 mi chiama e mi dice di aver trovato un cappotto che vuole assolutamente farmi provare. “Adesso?”, le risposi», ha raccontato divertita la Missoni su Refinery29.

«Così andai e vidi questo cappotto nero di Lanvin. Lei mi disse: “A volte le cose piacciono perché sono divertenti, appariscenti o stravaganti, ma l’importante è sapere come i capi più belli sono fatti, sono sempre una fonte di ispirazione e uno standard a cui guardare”. Ora quel cappotto è mio ed è la cosa più bella che abbia mai avuto».

La Missoni ha messo su famiglia con Eugenio Amos, che ha sposato nel 2012 e da cui lo scorso settembre ha avuto un figlio, Otto. La 31enne tiene rapporti molto stretti con il suo clan e spesso si ritrovano tutti a pranzo insieme.

Sua madre Angela è oggi il direttore creativo di Missoni, che Rosita co-fondò nel 1954.

«I pranzi con la famiglia sono sempre stati un momento importante della nostra giornata», ha rivelato la ragazza. «Ci mettiamo a tavola, sia per pranzo sia per cena. Andiamo a casa di mia nonna, che è di fianco alla fabbrica ed è il momento in cui abbiamo l’occasione di parlare e chiacchierare, di stare davvero insieme. È un momento in cui si rafforza il nostro legame. E voglio insegnarlo ai miei figli».

© Cover Media

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