Lo stilista ha deciso di perseguire una carriera nella moda grazie alla sua passione per il grande schermo
PARIGI - Jean Paul Gaultier ha presentato la sua prima collezione nel lontano 1976, dopo aver lavorato a lungo sotto la guida di Pierre Cardin.
Tolta l’esperienza al fianco del leggendario stilista e presso altre celebri maison, il designer 62enne non ha mai ricevuto un’educazione formale nel campo della moda, e ha scelto di avvicinarsi al fashion business spinto dalla sua passione per il cinema.
«L’industria del cinema mi ha ispirato a diventare uno stilista, e mi ha infuso molta passione», ha spiegato Gaultier a French Radio London, prima di ammettere di essersi spesso sentito un «reietto» quand’era ragazzino.
«Il cinema e la moda mi hanno permesso anche di essere benvoluto dagli altri, in un certo senso, poiché quando ero piccolo i miei coetanei mi tenevano a distanza. La moda ha il potere di aprire la mente, creare un dialogo con gli altri e persino inventare storie d’amore».
Le muse ispiratrici di Gaultier non sono tuttavia attrici del grande schermo, bensì stelle della musica pop. Tra loro spiccano Madonna, Beth Ditto e Kylie Minogue, ma lo stilista si rifiuta di individuare un solo ideale di bellezza femminile.
«Per me la donna perfetta non esiste, poiché sono proprio le imperfezioni a creare il fascino di una persona, a fare la differenza e a renderla interessante», ha aggiunto.
«Non c’è la donna perfetta perché amo coloro che hanno carattere. Un naso fuori dal comune o un colore di capelli originale possono creare un mix bello ed interessante al tempo stesso. A dire il vero, mi piace cercare la bellezza dove alcune persone non guardano nemmeno, poiché anche lì può essere trovata».
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