L'ex-paparazzo ha ottenuto l'affidamento ai servizi sociali sul territorio e può tornare a casa
ROMA - Fabrizio Corona si è visto accogliere dal Tribunale di Sorveglianza di Milano la richiesta di affidamento ai servizi sociali sul terriorio.
Il provvedimento consentirà all'ex-paparazzo di lasciare la comunità Exodus di Don Mazzi, a cui era stato affidato a giugno dopo la scarcerazione, e tornare nel suo domicilio.
Nel corso dell'udienza, Corona avrebbe più volte riferito ai giudici di essere cambiato e chiesto che gli venisse concessa un'opportunità per dimostrarlo.
Ciononostante - come disposto dal giudice Giovanna Di Rosa - l'ex-marito di Nina Moric dovrà effettuare un periodo di prova e seguire alcune regole ben precise, tra cui il divieto di diffondere fotografie, di pubblicare qualsiasi tipo di contenuto sui social network e di rilasciare interviste.
Fabrizio era stato inizialmente condannato a 13 anni e 2 mesi di detenzione per estorsione e bancarotta e scontato parzialmente una pena d 2 anni al carcere "Opera" di Milano.
Considerato il suo passato di tossicodipendenza e la non pericolosità sociale, il Tribunale di Milano aveva deciso di affidarlo alla comunità di Don Mazzi, più volte professatosi difensore dell'ex-agente dei vip.
Rivolgendosi ai suoi legali, Corona ha dichiarato con soddisfazione: "Ce l'abbiamo fatta, sono contentissimo, ringrazio voi avvocati e i giudici".