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Il legale dell'attrice vorrebbe 25000 dollari dai suoi genitori
LOS ANGELES - L'avvocato Artemio Santiago avrebbe chiesto la somma di 25mila dollari ai genitori di Amanda Bynes per i servizi prestati all'attrice nel periodo in cui si trovava in riabilitazione.
Amanda ingaggiò Artemio durante la terapia in un centro di Pasadema dello scorso ottobre nei giorni in cui si rifiutava ripetutamente di sottoporsi ai trattamenti medici.
Le carte giudiziarie, ottenute da TMZ, mostrano come Santiago riuscì nell'intento di convincere la sua tribolata assisistita ad assumere i farmaci che le erano stati prescritti, diventando per lei un vero e proprio braccio destro.
Santiago, infatti, oltre a difendere la posizione di Amanda, pare le abbia comprato anche dei collant e delle ballerine per cui adesso vorrebbe essere ripagato da parte della famiglia.
I genitori di Amanda - che tutt'oggi esercitano il controllo sulle finanze della figlia mediante l'istituto del diritto americano della 'conservatorship' - hanno risposto come la figlia in quel momento non fosse nelle condizioni di prendere alcuna decisione né tantomeno di assumere un avvocato.
La star ha trascorso cinque mesi nella clinica psichiatrica in cui è stata ricoverata per la prima volta nel luglio del 2013 contro la sua volontà.
Rilasciata a dicembre l'attrice, quando si pensava che avesse ripreso in mano la sua vita, sarebbe stata nuovamente internata poco dopo con i genitori che avrebbero ottenuto così il controllo dei suoi affari.
Amanda - che soffre di una forma di schizofrenia - è finita più volte nel mirino della giustizia per comportamenti molesti tra cui guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, possesso illegale di marijuana, aggressione a pubblico ufficiale e per avere dato fuoco al vialetto di una vicina di casa.
