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Lugano's Plan ₿I partecipanti: «Torneremo a Lugano nel 2024, il 25 e il 26 di ottobre»

26.10.23 - 06:30
I commenti entusiastici di molte tra le oltre 2.000 persone accorse per il Plan ₿ Forum.
Lugano’s Plan ₿
I partecipanti: «Torneremo a Lugano nel 2024, il 25 e il 26 di ottobre»

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I commenti entusiastici di molte tra le oltre 2.000 persone accorse per il Plan ₿ Forum.

Due giorni intensi e travolgenti, destinati a lasciare una traccia significativa nella storia dell’universo Bitcoin. Sabato 21 ottobre, quando il sipario iniziava a calare sull’edizione 2023 del Lugano’s Plan ₿ Forum e i partecipanti si preparavano a vivere il party di chiusura con il dj set di Gabry Ponte, tra Palazzo dei Congressi e Villa Ciani c’era un viavai di migliaia di persone, accorse in riva al Ceresio da ben 5 continenti e da 50 diversi paesi per godere dell’evento di settore più atteso in Europa.

Bitcoin, certo, ma anche blockchain, tecnologie P2P, libertà di parola, diritti umani e impatto sull’ambiente. Senza eccezioni, tutti dispensavano sorrisi, soddisfazione ed entusiasmo. Insomma, le aspettative che erano state create attorno all’evento cardine del progetto Plan ₿, appunto il Forum, non solo non sono state tradite, ma sono anche state superate da un’offerta ricca e da un’organizzazione che, in questo quadro molto articolato, è riuscita a gestire tutto nel migliore dei modi. Non era per nulla scontato riuscire a replicare quanto già di buono era stato fatto nella prima edizione, figuriamoci andare oltre, con decine di panel e masterclass formative tenute da esperti e leader mondiali, eventi artistico-culturali e momenti ludici. 

Anche i dati danno ragione alla Città di Lugano e Tether, i partner in cabina di regia. I numeri, del resto, non mentono mai: sono state oltre 2.000 le persone che hanno affollato Palazzo dei Congressi, Villa Ciani e Asilo Ciani tra venerdì 20 e sabato 21 ottobre, cioè circa il 20% in più rispetto al 2022. E così, proprio quando l’attesissima rassegna stava per concludersi, abbiamo intervistato una ventina di partecipanti per coglierne le impressioni a caldo. «Un evento semplicemente fantastico», taglia corto Nick, un ragazzo di 24 anni arrivato in Svizzera dagli Stati Uniti, che ha vissuto la due giorni con un gruppo composto da coetanei italiani e francesi. «Sono stato proprio adesso ad ascoltare una conferenza incredibile, che mi ha lasciato senza fiato. Se dovessi descrivere con una parola questo evento, sceglierei “futuro”. Sì, questo è il futuro», aggiunge Mattia, un videomaker vodese che ha seguito molti tra gli interventi dei vari speaker che si sono esibiti sul palco della sala principale del Palazzo dei Congressi. 

«Un evento strepitoso, di altissima qualità», dice Ricardo, che vive da anni a Lisbona. Rincara la dose di entusiasmo Anna, residente a Lugano: «Sono venuta lo scorso anno, sono tornata in questa edizione. “Wow”, è quello che sento di commentare dopo questi due giorni. Qui è stato tutto super professionale, perché un contesto del genere ti permette di capire davvero il mondo Bitcoin». Thomas, austriaco di Vienna appassionato di tecnologie P2P, definisce invece «eccezionale», il Forum, aggiungendo che «si tratta della migliore conferenza Bitcoin in Europa, semplicemente incredibile». Peter, che invece è arrivato a Lugano da Taiwan, già si prenota per la prossima edizione, ufficialmente confermata per il 25 e il 26 di ottobre 2024: «Tutto molto bello, tornerò sicuramente». 

Arriva il turno di Marco, italiano intercettato mentre mangia un panino su una panchina davanti al lago: «É un evento molto interessante, che certifica quanto la Svizzera si stia portando molto avanti su questo fronte. E, se ci riflettiamo, è davvero curioso: proprio nel paese diffusamente considerato la patria delle banche, si realizza un’iniziativa del genere su temi e prospettive che, almeno in apparenza, sono contro le istituzioni finanziarie classiche. Penso che questo sia un evento da non perdere per chi vuole scoprire il potenziale di queste nuove tecnologie. E ve lo dice uno con i capelli bianchi». Segue a ruota l’irlandese James: «Mi sono divertito moltissimo. Alcuni tra gli eventi proposti sono stati grandiosi. Ho seguito con maggiore attenzione il palco più tecnico e avanzato, gli interventi sull'ossificazione del Bitcoin o ancora sull'adozione istituzionale dello stesso. Quindi sì, è stato eccitante». 

Salendo, poi, le scale che portano al secondo piano del primo piano del Palazzo dei Congressi, incontriamo due ragazze. Una di loro è arrivata in Svizzera dal Belgio, ma è nata e ha vissuto per parecchio tempo in Kazakistan: «Vivo a Bruxelles e sono rifugiata politica. Il Forum mi piace molto, perché prima di tutto è un’occasione per intrattenere conversazioni, oltre a essere un contesto perfetto per fare rete. E noi siamo qui e stiamo cercando sostenitori del mondo Bitcoin, avendo già creato comunità per i diritti umani e gruppi di attivisti politici, mettendo in piedi una coalizione per difenderlo: per noi è la “banca” di ultima istanza, ormai l'unico strumento per raccogliere fondi. Possiamo certamente usarlo per fornire aiuti umanitari in luoghi in cui il sistema bancario tradizionale ha fallito. Quindi siamo qui, a sollevare questioni normative complesse, e vogliamo che sempre più persone vengano a parlare con noi per spiegare loro cosa facciamo».

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Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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