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Lugano's Plan ₿Lugano’s Plan ₿ Forum: «La rivoluzione continua»

26.10.23 - 06:30
Michele Foletti e Paolo Ardoino, insieme a Pietro Poretti, hanno accolto 2.000 persone accorse in riva al Ceresio con interessanti novità.
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Lugano’s Plan ₿ Forum: «La rivoluzione continua»

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Michele Foletti e Paolo Ardoino, insieme a Pietro Poretti, hanno accolto 2.000 persone accorse in riva al Ceresio con interessanti novità.

«Non credo esista un modello del genere nel mondo». Una frase che racchiude il senso di tutto: quella con cui il sindaco di Lugano, Michele Foletti, si è congedato dal palco del Plan ₿ Forum, l’evento che la scorsa settimana ha attirato in riva al Ceresio 2.000 persone da oltre 50 paesi del globo. Donne e uomini spinti dalla voglia di immergersi in quella che è stata etichettata, diffusamente, come la migliore conferenza in ambito Bitcoin, quantomeno a livello europeo. 

Un evento, il Forum, che rappresenta però solo la punta di un iceberg, appunto il progetto Plan ₿, di cui sono stati snocciolati traguardi ed evoluzioni raggiunti in meno di due anni nel momento inaugurale della due giorni, quando, venerdì 20 ottobre, sul palco principale del Palazzo dei Congressi sono saliti, oltre al primo cittadino di Lugano, anche il direttore della Divisione Sviluppo Economico, Pietro Poretti, nonché, ovviamente, il CEO di Tether, azienda partner del progetto, Paolo Ardoino. I tre, davanti a una platea trepidante, hanno dato lo “start” all’evento: un’occasione ideale per tracciare un bilancio sull’impatto del progetto sul tessuto socio-economico luganese, ma anche per anticipare alcune evoluzioni che vedranno la luce nei prossimi mesi. 

«Qui a Lugano - ha spiegato Michele Foletti - puoi vivere utilizzando, oltre al franco svizzero, ben tre valute digitali, e con esse fare la spesa, pagare l’affitto o l’assicurazione. La nostra è la città con maggiore densità nel continente di attività che accettano queste forme di pagamento. Per raggiungere questo risultato, abbiamo scelto di accompagnare gli imprenditori, con l’obiettivo di creare in loro una piena consapevolezza. Del resto, per stimolare un’adozione su larga scala di queste tecnologie, era necessario puntare sulla leva della formazione. Abbiamo quindi creato iniziative che sono andate, e che andranno sempre, in questa direzione, come la “Summer School” o l’evento “B4B - Blockchain for Business”. Gli oltre 350 negozi in cui a Lugano, ormai da mesi, si accettano bitcoin, USDt e LVGA, sono la diretta conseguenza di questo sforzo e di questa visione. Dal prossimo dicembre - ha annunciato il sindaco - tutte le prestazioni comunali, dal doposcuola alla carta d’identità e fino alla tassa sui rifiuti, potranno essere pagate in questo modo». 

Un obiettivo confermato anche da Pietro Poretti, che ha poi evidenziato la straordinaria visibilità ottenuta dalla città grazie al Plan ₿: «Lugano, nella sua storia, non aveva mai avuto una visibilità di questa portata. Inoltre, un grande plauso va fatto a USI, SUPSI e Franklin University, che negli ultimi 18 mesi hanno lavorato senza sosta al nostro fianco. Adesso stiamo iniziando a creare nuovi percorsi di apprendimento e professionali rivolti ai giovani su Bitcoin, Blockchain e tecnologie P2P».

Attesissime, poi, le prime parole del neo-nominato CEO di Tether, Paolo Ardoino, già responsabile tecnologico della principale stablecoin al mondo, che ha anche ripercorso le origini del progetto: «Dal punto di vista di Tether, questa è una storia meravigliosa che dimostra come un’amministrazione pubblica, quando avvia processi di solida collaborazione con aziende e università, possa garantire la nascita di un ecosistema vivace e innovativo. Un’iniziativa come il Plan ₿, del resto, può essere frutto solo di una precisa idea della politica e della gestione di una città. E, già nel 2019, cioè nell’anno del nostro primo approccio con il Municipio di Lugano, avevamo colto questa propensione, un’apertura al nuovo che per me è stata davvero emozionante. Oggi - ha aggiunto Ardoino - questo Forum è per noi un secondo check point, un’occasione per verificare lo stato dell’arte. A chi mi chiede perché abbiamo scelto Lugano per avviare questo progetto, rispondo che qui, nonostante si tratti di una città di “soli” 70mila abitanti, ci sono ben tre università e sono stati fatti molti investimenti in ambito formativo. Una vocazione che dal punto di vista di Tether è fondamentale, perché noi siamo costantemente alla ricerca di innovazione e di talenti. Ma sapevamo anche che Lugano è una città costosa e che non tutte le persone che hanno, nel tempo, partecipato alle nostre iniziative - penso ad esempio alla Summer School - potevano permettersi certi percorsi: da qui nasce l’idea delle borse di studio». 

Infine, Paolo Ardoino ha messo a fuoco le più importanti evoluzioni che faranno evolvere ulteriormente il progetto Plan ₿: «Siamo al 20% della popolazione che sta usando il LVGA, una stablecoin per i pagamenti che era già stata ideata ancor prima dell’incontro tra noi di Tether e la Città di Lugano. Questo viaggio è iniziato in quel momento e si svilupperà in altre iniziative significative. Intanto l’hub, uno spazio acquistato da alcuni imprenditori per offrire ai bitcoiner, agli utilizzatori delle tecnologie Peer-to-Peer e a chi vuole vivere, lavorare e costruire a Lugano, uno spazio fisico, diviso in ben 16 uffici, che potrà essere un punto di riferimento importante. Nella nostra aggiornata timeline, ci siamo posti l’obiettivo di inaugurarlo a marzo 2024, in occasione del secondo anniversario del Plan ₿. Inoltre, sono quasi pronti i fondi per incubare start-up e partiremo con una prima tranche da 15 milioni. Insomma - ha concluso il CEO di Tether - la rivoluzione continua».

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Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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