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Lugano's Plan ₿Il pioniere della cybersecurity sarà al Plan ₿ Forum

17.08.23 - 06:30
Bitcoin garante di privacy, sicurezza e libertà finanziaria: il noto crittografo Philip Zimmermann ne parlerà a Lugano.
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Philip Zimmermann
Philip Zimmermann
Il pioniere della cybersecurity sarà al Plan ₿ Forum

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Bitcoin garante di privacy, sicurezza e libertà finanziaria: il noto crittografo Philip Zimmermann ne parlerà a Lugano.

Tra chi parteciperà, da protagonista, per la prima volta al Plan ₿ Forum, giunto alla sua seconda edizione e in programma a Lugano venerdì 20 e sabato 21 ottobre 2023, spicca di certo un nome: lo statunitense Philip Zimmermann. Fari puntati, in questo caso, su uno dei pionieri della sicurezza informatica, che dal palcoscenico del forum sarà in grado di offrire una prospettiva unica su argomenti chiave come privacy, diritti digitali e, naturalmente, Bitcoin.

 

Il percorso di Zimmermann: da attivista a pioniere della crittografia

Nato nel 1954 nel New Jersey, Philip Zimmermann ha da sempre manifestato una forte passione per temi quali sicurezza e privacy. Divenuto famoso per essere il creatore del Pretty Good Privacy (PGP), uno dei primi programmi di cifratura delle e-mail disponibili al pubblico, il suo contributo ha, nei fatti, delineato la base per la comunicazione sicura nell'era contemporanea e in sostanza ha rivoluzionato il modo in cui le persone possono proteggere i loro messaggi. L'invenzione del PGP, però, non era solo una questione tecnica, ma esprimeva anche una connotazione profondamente politica. Così, durante gli anni '90, Zimmermann si trovò al centro di un grande dibattito legale negli Stati Uniti, a seguito della distribuzione internazionale di PGP, poiché all'epoca l'esportazione di software di cifratura potente era regolamentata. Zimmermann ha poi dato vita a molte altre innovazioni nel campo della crittografia: basti pensare che la sua dedizione alla causa gli è valsa non solo l'inserimento nella Internet Hall of Fame (era il 2012), ma anche svariati riconoscimenti attribuitigli da istituzioni prestigiose come la Stanford Cyberlaw.

 

Philip Zimmermann e il Bitcoin come garante della privacy e della libertà personale e finanziaria

Zimmermann, come molti pionieri della crittografia, ha visto nelle criptovalute una naturale estensione dei principi della privacy e della decentralizzazione. Ed ecco che torna, dirompente, una filosofia di pensiero che accomuna molti tra i personaggi che stiamo presentando in queste settimane, in vista della seconda edizione del Plan ₿ Forum: il Bitcoin, anche per il creatore del PGP, rappresenta infatti non solo un nuovo tipo di moneta, ma anche un potente strumento per garantire la sovranità individuale in un'era dominata dalla sorveglianza e dal controllo centralizzato. Sebbene, quindi, Zimmermann non sia conosciuto principalmente per il suo lavoro nell’ambito delle criptovalute, ha sempre sostenuto la necessità di doversi dotare di sistemi finanziari decentralizzati, che giocoforza poggiano su una solida base informatica e crittografica. La sua presenza alla manifestazione regina del progetto Plan ₿ testimonia, per l’ennesima volta, l'importanza crescente del Bitcoin nel dibattito sulla privacy e sui diritti digitali. L’arrivo di una delle massime espressioni della storia di Internet in riva al Ceresio si presenta, dunque, come uno dei momenti più significativi dell’evento.

 


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
COMMENTI
 

APR-DRONE 8 mesi fa su tio
Mi piacerebbe leggere e sentire "ESPERTI" che ci spieghino il lato OSCURO delle Cripto, dei Bitcoin e affini. Il lato meno nobile dove vengano sviscerati in modo approfondito i costi AMBIENTALI di tutta la filiera. Dove la digitalizzazione per poter esistere DIVORA ENERGIA immense quantità di ENERGIA e risorse terrestri in vari ambiti come territorio, acqua, metalli di tutti i tipi al rame, il silicio, bauxite, immense quantità di plastiche varie per produrre dai dispositivi digitali, server, fibre ottiche tutto un mondo di apparati che sia per essere pensati, progettati, costruiti, gestiti e smaltiti DEVASTANO IL PIANETA peggio del carbone, petrolio, bunker, gas, e strano dirlo ma pure i pannelli solari i quali NON SONO IMMUNI dal DEVASTARE il pianta, la loro realizzazione comporta un saldo NEGATIVO per il pianeta….PESANTEMENTE NEGATIVO per il pianeta ma non lo scrive nessuno altrimenti salta il sistema….
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