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La sorpresa: nella carne di cervo un proiettile Uno spuntino a base di carne di cervo si è trasformato in un piccolo giallo
COIRA - Non c'è niente di meglio dei prodotti alimentari a chilometro zero. Se poi si tratta di selvaggina cacciata nella regione e venduta direttamente da un cacciatore è certo che il prodotto risulta ancora più saporito. L'esperienza capitata recentemente a una donna grigionese, però, ha per certi versi dell'incredibile e certamente non verrà dimenticata presto.
La donna e suo figlio erano a tavola per uno spuntino a base di carne secca di cervo. Durante la fase di taglio la lama del coltello ha incontrato all'improvviso un arresto. Un oggetto in metallo di forma conica si trovava all'interno della carne.
"Mangiamo spesso carne secca" - racconta Gian Arpagaus - ma una cosa del genere non ci era mai capitata". Il giovane grigionese è comunque convinto che la munizione senza piombo trovata non rappresenta un pericolo per la salute. In tutti i casi il fatto è curioso e anche un poco misterioso. Infatti, come ha spiegato all'edizione online di 20 Minuti Martin Baumann della sezione caccia e pesca del dipartimento per l'ambiente "Questo tipo di proiettile è atipico. In Svizzera vengono usati altri tipi di proiettili, come quelli a deformazione o a frammentazione."
In questo caso, invece, il proiettile trovato nello spuntino della famiglia Arpagaus non è per nulla deformato. Secondo Baumann si tratta di un proiettile di tipo "impala", di struttura solida di conicità affilata e che taglia la pelle infilandosi negli organi interni.
Ad Arpagaus poco importa: "La carne era comunque buonissima".
