In aumento anche la richiesta di formaggi generici
PECHINO - I cinesi si stanno non solo abituando al consumo di latte e formaggi ma sono dei veri e propri amanti di panna e yogurt, mentre nel vecchio continente si sta ampliando la schiera degli intolleranti al lattosio.
Secondo uno studio degli esperti di Clal.it (organizzazione italiana che analizza il mercato lattiero-caseario) presentato oggi a una fiera a Verona l'import di yogurt e di panna in Cina è aumentato del 63% nel 2017 rispetto all'anno precedente. In pari crescita anche il latte fermentato, residuo dei processi della fermentazione della caseina tipicamente prodotto nel Nord Europa e il latte in polvere per l'infanzia (+34%).
In aumento anche la richiesta di formaggi generici (+11%). Dopo lo scandalo della melamina le famiglie cinesi sono più attente alla sicurezza alimentare e cercano latte per i neonati latte più sicuro, e in questo mercato la parte del leone la fa l'Oceania, ma anche l'Europa, soprattutto Paesi Bassi, Germania e Francia.
La fotografia degli scambi commerciali su scala globale, fornita da Clal.it. mette in luce che l'Oceania pur producendo solo il 5% del latte consumato nel Pianeta risulta il miglior esportatore, con una quota del 35%, seguito da Europa (27%) e Nord America (15%) perché specializzatosi nel latte in polvere, una sorta di commodity richiesta soprattutto da Cina e paesi in via di sviluppo. Anche l'export Ue del latte scremato in polvere (+38,6%), panna (+23,1%) e latte per l'infanzia (+15,9%) marciano bene.