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SVIZZERAVia gli uffici postali, ma la bolletta la paghi al portalettere

03.03.17 - 07:00
È l'opportunità che la Posta offrirà a partire da settembre, per importi fino a 10mila franchi
Via gli uffici postali, ma la bolletta la paghi al portalettere
È l'opportunità che la Posta offrirà a partire da settembre, per importi fino a 10mila franchi

BERNA - Ma quale internet. Il futuro può anche essere un mezzo ritorno al passato: specie in Svizzera, dove il contante non smette di farla da padrone, ancora preferito alle transazioni online. Così, anche quello che magari altrove potrebbe essere vissuto come un passo indietro, in Svizzera viene salutato come un'innovazione. Vedi l'idea di pagare la bolletta senza muoversi di casa: ma non grazie al computer e alla rete.

Nell'epoca in cui le macchine minacciano il suo posto del lavoro, ecco che l'uomo s'inventa una maniera di riscatto, che in qualche modo ripristina il contatto umano negato. La direttrice della Posta l'aveva in qualche modo anticipato. «Daremo un'alternativa ai clienti», garantiva lo scorso ottobre Susanne Ruoff, in occasione dell'annuncio di quei 500 uffici postali almeno, magari 600, da tagliare entro il 2020. Una delle prime proposte è stata ufficializzata ieri: a partire da settembre, per il saldo delle bollette in scadenza si potrà decidere di attendere l'arrivo del postino – e affidare a lui il denaro, per importi fino a 10mila franchi e nelle località dove gli sportelli sono stati sostituiti dalle agenzie. 

L'opzione rientra in una più generica opportunità di "versamento a domicilio", fra i servizi con i quali la Posta, che in Ticino dal 2010 ha chiuso 39 sedi, intende andare ora incontro al cliente, non sempre avvezzo all'alternativa di internet e ai suoi modi. «L'offerta si rivolge principalmente a persone che non possono uscire di casa, perché sono limitate nella loro mobilità», riflette il portavoce Oliver Flüeler.

Come davanti a ogni novità che si rispetti, le perplessità però non mancano. Secondo il sindacato Transfair, l'iniziativa è «azzardata» e pretenderà «un alto grado di flessibilità» da parte del personale che, peraltro, andrà adeguatamente formato; per Syndicom è «insoddisfacente», a vantaggio dei comuni rurali e a scapito di agglomerati e città.

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COMMENTI
 

siska 7 anni fa su tio
Magari senza fare del "male" al postino arrivano a controllare chi riceve sulla soglia di casa e via ladri in azione! Ahimé che guaio sti nuovi edulcorati manager della posta svizzera!

Cleofe 7 anni fa su tio
MAI E POI MAI usufruiro' di questo servizio !

6rico 7 anni fa su tio
Se non erro, ho sentito alla radio che la Posta intende promuovere pagamenti fino a fr. 10'000.- per cliente. Non vorrei proprio stare nella pelle del povero postino che deve andare da casa in casa carico di contante. Se qui un giorno ci scappasse il morto per una rapina sapremmo dove cercare "gli irresponsabili". Che mandino i dirigenti superpagati a fare questo tipo di servizio.

miba 7 anni fa su tio
Con i tempi che corrono non mi meraviglierei di sentire che i postini verranno aggrediti a scopo di rapina

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a miba
Prima quasi quasi obbligano un utente, specialmente se anziano, ad "aprire" un conto in Banca per evitare che i postini siano in giro con troppi soldi. Adesso li mandano addirittura a ritirarli in casa ;-(( Qui qualche cosa non quadra ma da certe teste ci si può aspettare di tutto;-((

francox 7 anni fa su tio
Non dicono se ci sarà la solita sovrattassa..

Meridiana 7 anni fa su tio
La Posta da tempo, nelle periferie svolge un servizio asssolutamente insufficiente !!! Ma per loro contano solo i profitti e non il "sertvizio pubblico" !!!!
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