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MONDOVi piaccioni i pistacchi? Potreste pagarla cara

06.09.16 - 14:00
Il clima troppo caldo e la produzione in forte calo rischia di far lievitare i prezzi
Vi piaccioni i pistacchi? Potreste pagarla cara
Il clima troppo caldo e la produzione in forte calo rischia di far lievitare i prezzi

WASHINGTON - Non solo cacao: anche il pistacchio è a rischio. Di prezzi che lievitano, complice un raccolto nettamente al di sotto delle aspettative.

L'America, principale produttore ed esportatore al mondo assieme all'Iran, ha infatti già messo in guardia: la produzione di quest'anno sarà la più bassa degli ultimi dieci anni. Complice la siccità in California, aggravata da «una mancanza di ore di freddo nell'inverno 2015-16»: che, stima il dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti, dimezzerà i quantitativi disponibili.

Se a livello globale la produzione complessiva, 529mila tonnellate, scenderà di 86mila tonnellate, l'America contribuirà con sole 122mila. Una cifra impressionante, messa a confronto con le 250mila di un anno fa: a causa della quale crolleranno le esportazioni, passando da 80 a 58mila tonnellate. I prezzi all'ingrosso già ne risentono: 5 dollari la libbra (453 grammi).

In Iran il calo sarà invece di sole 20mila tonnellate, per 210 mila tonnellate complessive di un raccolto che, nei numeri, dal 2014 supera gli Usa, con i quali domina il mercato per l'80%. Specie se si considera che la Turchia, terza forza in un settore dove altri Paesi si spartiscono solo gli spiccioli, produce quasi totalmente per il consumo domestico.

Buone notizie, di contro, sul fronte della produzione di noci: quest'anno si raggiungeranno i due milioni di tonnellate, grazie a un incremento di 155mila tonnellate rispetto allo scorso anno. 

 

 

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