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MONDODa carne in scatola a hot dog, ecco le carni cancerogene

26.10.15 - 14:37
L'OMS stila una lista. Il consumo di carni trattate aumenta il rischio di cancro all'intestino. Ma la carne non è pericolosa tanto quanto il fumo: "34mila morti contro 1 milione"
Da carne in scatola a hot dog, ecco le carni cancerogene
L'OMS stila una lista. Il consumo di carni trattate aumenta il rischio di cancro all'intestino. Ma la carne non è pericolosa tanto quanto il fumo: "34mila morti contro 1 milione"

GINEVRA - Carni in scatola, hot dogs, prosciutto: sono solo alcuni esempi di carni trattate, considerate cancerogene per l'uomo dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sono invece considerate 'probabilmente cancerogene' le carni rosse: questa categoria, spiega l'Oms, "si riferisce a tutti i tipi di carne di muscolo di mammifero, come ad esempio manzo, vitello, maiale, agnello, montone, cavallo e capra".

Le carni trattate o lavorate sono quelle indicate come più pericolose per l'uomo, essendo state inserite dall'Oms nel gruppo 1 per rischio cancerogeno. Le carni lavorate, spiega l'Oms, includono le carni che sono state trasformate "attraverso processi di salatura, polimerizzazione fermentazione, affumicatura, o sottoposte ad altri processi per aumentare il sapore o migliorare la conservazione". Dal Centro internazionale di ricerca (CICR) tuttavia viene specificato che il fatto di aver inserito i prodotti di salumeria e altri tipi di carne lavorata nel gruppo 1 per rischio cancerogeno non vuol dire che questi tipi di carne siano pericolosi tanto quanto il tabacco o l'amianto.

Infatti, le stime più recenti del progetto "Global Burden of Disease Project" calcola che sono in tutto 34mila i decessi per tumori legati ad una consumazione ricca di carni trattate, mentre i quelli riconducibili al fumo sono un milione e al tabacco oltre 600mila. L'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro che ha sede a Lione, in Francia, precisa che il consumo regolare di carni trattate aumenta il rischio di insorgenza di cancro all'intestino. Per ogni 50 grammi consumati quotidianamente aumenta il rischio di cancro del 18%. 

"Questi risultati confermano le raccomandazioni di sanità pubblica attuali affinché si limiti il consumo di carne", ha dichiarato il dottor Christopher Wild, direttore del Centro internazionale di ricerca sul cancro.

La maggior parte delle carni lavorate contiene maiale o manzo, ma le carni lavorate possono anche contenere altri tipi di carni rosse, pollame, frattaglie o prodotti derivati dalla carne come il sangue. Esempi di carni lavorate includono dunque, avverte l'Oms, hot dog, prosciutto, salsicce, carne in scatola, preparazioni e salse a base di carne.

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