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STATI UNITIRisucchiata fuori dall'aereo: la vittima ha un nome e un volto

18.04.18 - 10:38
Jennifer Riordan, madre di due figli, ha perso la vita a bordo dell'aereo della Southwestern Airlines squassato dall'esplosione di uno dei suoi motori
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Risucchiata fuori dall'aereo: la vittima ha un nome e un volto
Jennifer Riordan, madre di due figli, ha perso la vita a bordo dell'aereo della Southwestern Airlines squassato dall'esplosione di uno dei suoi motori

PHILADELPHIA - Era una dirigente bancaria e si chiamava Jennifer Riordan. Madre di due figli e stava tornando a casa ad Albuquerque  quando, a bordo del suo volo della Southwest Airlines da New York a Dallas, è successo l'impensabile.

In seguito all'esplosione di uno dei motori il vetro del suo finestrino si è disintegrato risucchiandola per metà all'esterno dell'abitacolo. In diversi si sono mossi per soccorrerla mentre, all'interno, la cabina si depressurizzava e le maschere ad ossigeno piovevano dalle cappelliere.

Un uomo, che alcuni testimoni sostengono indossasse un cappello da cow-boy, è riuscito a riportarla all'interno del velivolo e ha poi tentato di coprire il finestrino rotto. La donna, però, in seguito è spirata alle ferite riportate. «C'era sangue ovunque», ha twittato una passeggera. Il bilancio finale dell'incidente sarà di 1 morto e 7 feriti.

L'aereo, sul quale viaggiavano 148 persone, ha poi effettuato un atterraggio d'emergenza a Philadelphia. La pilota, Tammie Jo Shults, è stata apertamente elogiata per il suo sangue freddo tanto dai social quanto dai media. Stando a quanto riportato dai portali di notizie Usa, prima di diventare un pilota civile Shults era stata una delle prime donne a pilotare un caccia F/A-18 della Marina americana.

Durante gli intensi attimi fra lo scoppio e l'atterraggio l'atmosfera a bordo era surreale, hanno raccontato alcuni testimoni: «Non si sentiva alcun rumore, tutti avevano la maschera ad ossigeno sul volto, c'era chi piangeva in silenzio chi urlava incitandoci: "Ce la faremo"», ha raccontato una donna, «io e mio marito pregavamo, io pensavo alle mie figlie e che forse non le avrei più riviste».

«Era la nostra pietra fondante», riporta il comunicato diffuso dalla famiglia Riordan, «era una persona speciale, il suo carattere positivo e amorevole ha toccato le vite di molte persone nella nostra comunità e al di fuori di essa».

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