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STATI UNITI«Quella fiala di polvere lunare è mia, me l'ha regalata Neil»

19.06.18 - 10:59
Una cinquantenne amica del mitico astronauta ha portato in tribunale la Nasa che rivuole il materiale, e l'accusa di «contrabbando»
Tribunale del Kansas
«Quella fiala di polvere lunare è mia, me l'ha regalata Neil»
Una cinquantenne amica del mitico astronauta ha portato in tribunale la Nasa che rivuole il materiale, e l'accusa di «contrabbando»

WASHINGTON D.C. - Aveva 10 anni quando l'astronauta Neil Armstrong, qualche anno dopo aver camminato sulla Luna, le regalò una fialetta con polvere lunare. A più di 40 anni distanza Laura Murray Cicco ha ora citato in giudizio la Nasa di fronte alla corte federale del Kansas, perché venga dichiarata lei quale legittima proprietaria della sabbia lunare.

L'Agenzia spaziale americana ne reclama la proprietà, sostenendo di averne il diritto, da quando l'equipaggio dell'Apollo 11 ci camminò sopra per la prima volta. A segnalare la vicenda sono vari media, tra cui il Washington Post.

Anche se una risoluzione di diritto internazionale spaziale ha stabilito nel 1967 che nessuna nazione possa reclamare la sovranità di qualsiasi corpo celeste, Stati Uniti e Russia hanno sempre sostenuto di essere proprietari del materiale lunare raccolto durante le loro spedizioni.

Per questo, anche nel caso della fialetta fatta recapitare da Armstrong alla piccola Laura tramite suo padre Tom (di cui era molto amico), la Nasa la rivuole indietro, sostenendo che tutto ciò che non sta sotto la sua tutela è "contrabbando". Una tesi accettata da un tribunale americano, che ha dato ragione alla Nasa.

Adesso la donna ha deciso di contrattaccare citando in giudizio l'agenzia spaziale, per il timore che le confischi questo prezioso regalo. Come prova ha anche un biglietto con dedica personale dello stesso astronauta: «A Laura Ann Murray - La migliore delle sorti. Neil Armstrong Apollo 11».

Tuttavia ci sono dei dubbi che si tratti di vera polvere lunare. Un'azienda di analisi del Massachussetts, dopo averla analizzata con la spettroscopia, ha certificato che era autentica, mentre un'altra lo ha scartato.

Un caso simile si era verificato nel 2011 con un'altra donna, Joann Davis, moglie di un operaio della Nasa che alla morte le aveva lasciato in eredità un'altra fiala di sabbia lunare, regalatagli sempre da Armstrong. In quel caso però il tribunale non si pronunciò sulla proprietà della polvere.

Con la sua decisione la corte del Kansas stabilirà se gli Stati Uniti hanno violato il diritto internazionale in questo modo o no.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
La Nissan...

sedelin 5 anni fa su tio
in tribunale per qualche granello di sabbia?!!! la tizia é fuori di melone.

demon631 5 anni fa su tio
Sarà sabbia di spiagge lunari ,????
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