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COMUNALI 2024Dieci ingredienti per Bellinzona

05.04.24 - 15:50
Maura Mossi-Nembrini
Fonte Maura Mossi-Nembrini
Dieci ingredienti per Bellinzona

BELLINZONA - 1. Commerci: autosilo gratis dalle 17 oppure acquisto autosili a carico del Comune. I centri commerciali periferici sono concorrenti con parcheggi gratuiti. La pedonalizzazione è un valore, ma l'auto è il mezzo utilizzato per il 60% degli spostamenti, come da statistica per le piste ciclabili di Bellinzona.

2. Scuole: rinnovamento degli stabili e centri extra-scolastici a km zero da essi. Gli orari di lavoro non combaciano mai con quelli delle scuole e soprattutto per chi lavora a turni manca una regolarità settimanale. Importante quindi avere già dalle 7 del mattino e dalle 16 del pomeriggio un luogo vicino alla scuola, più la mensa.

3. Casa Anziani: costruire posti letto mancanti ‘solo’ per i prossimi 20 anni. In questo periodo avverrà l'invecchiamento più numeroso di persone che diventeranno 80enni, poi la curva demografica sarà lineare per tutte le fasce d’età in considerazione dell’odierno numero di figli e della migrazione.

4. Turismo: collegamento almeno in e-bike di Bellinzona con il lago di Como attraverso la Valle Morobbia. Dall'alpe Giumello manca davvero un niente e questa possibilità di un turismo transfrontaliero può essere colta con l’allargamento di sentieri già esistenti.

5. Natura: ripari fonici completi lungo il parco fluviale del Ticino con l’opportunità del fotovoltaico. Per la ricucitura tra i quartieri di sponda destra e sinistra si è investito molto in passerelle. Per essere un punto d'incontro e soddisfare il bisogno di natura che non si trova nei centri, l'autostrada deve diventare meno invasiva. La Città si faccia promotrice dei ripari mancanti.

6. Giovani: non solo centri giovani, ma permessi per tipologie di esercizi pubblici che li attraggono come a Giubiasco che è una micro-realtà di quartiere modello. Verde e parco per bambini, bar per giovani, take away per famiglie, hotel, libreria, gelateria, negozio vestiti, parcheggi...

7. Clima: ogni 30 appartamenti obbligo di auto mobility condivisa dai condomini e/o per zone quartieri con più di 500 abitanti. È indubbio che l'auto la faccia ancora da padrone quindi una soluzione per progredire nella diminuzione di veicoli che creano ingorghi e colonne.

8. Servizi pronto intervento: sistemazione della sede a Carasso. Inutile cercare per anni la più valida alternativa, scegliere e andare avanti con un progetto.

9. Sanità: piano B per l’Ospedale San Giovanni. Il volume è cresciuto a dismisura negli anni aggiungendo pezzi qua e là dove c'era spazio. Invece che investire mezzo miliardo per un nuovo ospedale (più 1 miliardo per il Comparto Officine e Ferriere Cattaneo…) che si faccia la stessa strategia, valutando dove demolire e ricostruire razionalmente.

10. Officine: demolizione solo del necessario e riconversione stabili industriali. In tutte le città europee le zone ferroviarie sono state riconvertite e non forzatamente demolite come previsto da uno dei progetti. Non solo la “cattedrale”, anche i capannoni esistenti possono essere riutilizzati per congressi, cultura, ecc.


Maura Mossi-Nembrini, candidata al Municipio e al Consiglio Comunale di Bellinzona con Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne

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